Commento dell'editore e quarta di copertina:
La storia dei vestiti del clero è una storia affascinante perché, studiandoli nella loro evoluzione millenaria, dai manufatti all'ornamentazione, nelle loro forme e nelle loro singole parti, ci si accorge come siano il riflesso di un intreccio continuo tra storia dell'arte e delle immagini, storia religiosa e politica.
Nel caso della Roma papale, questi intrecci rinviano sempre a problemi di grande respiro. Ricostruire la storia dei vestiti del clero nei primi secoli significa infatti ripercorrere il modo con cui il cristianesimo si è affermato all'interno della società della Roma antica; significa cioè vedere come elementi simbolici del vestiario dei romani e dell'Antico Testamento siano stati ripresi e adattati per accompagnare e affermare le nuove gerarchie, sia nei paramenti indossati nelle celebrazioni liturgiche, sia nei vestiti portati nella quotidianità.
Un momento di straordinaria importanza è quello tra XI e XII secolo, quando il papato mette in opera un programma (la cosiddetta "riforma gregoriana") per affermare la propria superiorità e centralità nell'ambito di una cristianità sempre più vasta, programma che si riflette anche nei vestiti delle élites del clero romano.
Indice:
pag. 7 Ringraziamenti
9 Introduzione
15 I. Le origini dell'abito caratteristico del clero nella Chiesa primitiva
25 II. L'epoca di Gregorio Magno
37 III. Le età carolingia e ottoniana: un'influenza settentrionale?
51 IV. La trasformazione dell'abbigliamento liturgico romano
69 V. Visualizzare la gerarchia
81 VI. Status e santità
89 VII. Retorica visiva e riforma
103 Conclusioni
107 Opere citate
121 Indice dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli