Nelle intenzioni dell'autore il volume - del quale si è data recentemente anticipazione in un ponderoso articolo di Roberto Guerrini comparso in un recente volume della prestigiosa "Rassegna storica italiana" - costituirà il primo contributo per un costituendo "Corpus Titulorum Senensium", dove si dovrebbero raccogliere le iscrizioni latine che compaiono nei dipinti, a fresco o su tavola, dei pittori senesi del Medio Evo. In questa pubblicazione, nuova nel suo genere, vengono trascritte, tradotte, criticamente commentate e puntualmente indicizzate le iscrizioni latine presenti nell'opera di Taddeo di Bartolo. Il lavoro si presenta di utile fruizione non solo per i cultori di storia dell'arte, ma anche per chi s'interessa di storia civile e politica, nonché per gli studiosi di filologia e di linguistica latina medievale.