Tropea, orme medievali


Tracce templari tra storia e leggenda

PREZZO : EUR 12,00€
CODICE: EAN 9788895031408
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 9
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Tropea, orme medievali
Tracce templari tra storia e leggenda
PREZZO : EUR 12,00€

CODICE :
EAN 9788895031408

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 9

ANNO:
2009

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
90 pagine
cm 15 x 21 x 1

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Dall'introduzione dell'autore: Negli anni dell’infanzia mi capitava a volte di sostare davanti alla targhetta della via che conduce al convento dei Frati Minori: via dell’Ospedale. E dov’è? Qui non c’è nessun ospedale; e manco un edificio che sembri essere stato un ospedale. So che è da tutt’altra parte, nella zona vecchia del paese. E dunque? Perché “via dell’Ospedale”? L’enigma mi intrigava fino a quando, parecchi anni dopo, scoprii che un ospedale c’era stato, che era scomparso da circa un secolo, che era esistito per almeno sette secoli e che sorgeva pressappoco dove ora c’è il Calvario. Ma l’“Ospitale”, come era detto in origine, rimase comunque un mistero, che non si scioglieva, anzi, ne germinava molti altri, si frantumava in tanti enigmi; uno ne chiamava un altro. E cominciò, dentro le sabbie mobili della storia tropeana, una lenta ricerca di notizie, documenti e fonti, che conduceva sempre più indietro nel tempo fino al pantano dei secoli medievali, dove meno che in altre epoche era possibile trovare notizie. E allora a passo di cane si fiutano l’aria e il terreno; si “annusano” le date, i nomi, la lingua, i luoghi; si chiede aiuto, oltre che alle cronache, a toponomastica, architettura, etimologia; si interrogano per trovare frammenti di storie, tessere musive da accostare, fili da collegare per scoprire e ricostruire piccole verità. Ma spesso la verità o il senso di ciò che accade, l’importanza di certi avvenimenti, la statura di certi personaggi, non sempre sono percepiti dai contemporanei. A volte, questi volutamente tacciono, si rifiutano di tramandare verità considerate scomode, o mistificano. Il tempo s’incarica poi di ridimensionare o ingigantire uomini ed eventi, sempre che su essi si possa trovare notizie; altrimenti nascono i misteri. Ed evento inspiegabile rimane la fondazione e costruzione dell’antichissimo Ospitale di Tropea. A quei tempi erano solitamente i frati a costruire ospitali, ma quelli presenti, Benedettini e Basiliani, sembrano non occuparsene, come invece accadeva altrove in Italia. A disporre delle rendite dell’Ospitale è il vescovo, ma i vescovi non costruiscono ospitali. Dunque altri frati consegnano al vescovo la fondazione, ma non sono gli Ospitalieri Gerosolimitani che hanno già in commenda un ospedale interno alle mura. Questo sorge vicino a una chiesa, la Recommendata, cioè un beneficio dato in commenda una seconda volta. E chi, laico privato o ordine religioso, l’assunse in commenda la prima? La chiesa sembra acquisita dagli stessi Ospitalieri che, di prassi e per bolle pontificie, rilevano i beni templari. Ma nessuna fonte attesta il primo commendatario della Recommendata come neanche quello dell’Ospitale fuori le mura che, comunque, possiede rendite. (...)


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