Seconda di copertina:
Il Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli è un carme autografo e contiene i ritratti del conte Riccardo d'Acerra e di sua sorella Sibilia, presenti solo in questa fonte, così come la notizia della ferita alla guancia di Riccardo.
In questo lavoro si analizza la storia di Riccardo alla luce di alcuni scritti di storici locali precedenti, come il Caporale, correggendo anche molte imperfezioni in cui si erano imbattuti e ricostruendo alcune notizie sulla famiglia di provenienza dei due fratelli.
Vengono, inoltre, esaminate le due figure di Tancredi e Costanza d'Altavilla, confrontando testo e immagini.
Il libro è arricchito dall'ottima traduzione del testo latino realizzata dal professore Giovanni Blasi, valente latinista.