Commento dell'editore:
Tito Maltinio, un urbaniciano di Massenzio, sopravvive alla battaglia di Ponte Milvio del 28 ottobre 312. Liberato dalla prigionia e di nuovo arruolato, si trova invischiato in complesse vicende personali e sociali legate ai mutamenti imposti da Costantino. Tito, sua moglie e i loro amici affrontano conflitti, penuria e l'affermarsi del cristianesimo in una Roma che non è più caput mondi e lentamente decade… Un romanzo avvincente che ricostruisce una svolta storica fondamentale attraverso le travagliate vicende e la vita quotidiana dei protagonisti minori, alcuni realmente vissuti. Il libro è arricchito da un'approfondita appendice storica.