Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il volume propone una ricerca che verte su due sonetti scambiati dal poeta napoletano Pietro Jacopo De Jennaro (1436-1509 circa) e dal giudice aversano Tommaso Grammatico (1473-1556) su un tema giuridico-morale: i sottili confini che separano il lecito dall'illecito nell'azione di un ufficiale regio dell'età aragonese. La spiegazione dei termini della questione è in primo luogo un esercizio interpretativo, ma costituisce anche un'occasione per rileggere il dimenticato "canzoniere" del Grammatico: compilato in una stagione non lirica della letteratura napoletana, il libretto è un peccato di gioventù presto abbandonato, piccolo testimone della società, della lingua e della storia di un'epoca di trapasso, quando presso la corte ischitana dei D'Avalos era ancora possibile covare il sogno umanistico che l'impegno letterario fosse la strada maestra per avere un ruolo nella gestione del potere.

Indice:
pag. 9 Premessa
12 1. I protagonisti: cenni biografici
12 1.1. Tommaso Grammatico
22 1.2. Pietro Jacopo De Jennaro
24 2. Il "Canzoniere" di Tommaso Grammatico
24 2.1. Il manoscritto
25 2.2. Le "Opere diverse in Rima e in Prosa"
52 3. I testi
52 3.1. Sonetto di Pietro Jacopo De Jennaro
56 3.2. Sonetto di Tommaso Grammatico
58 4. Analisi della tenzone
58 4.1. Precedenti edizioni ed esame stilistico
68 4.2. Il tema dell'opposizione tra Leggi e Muse
80 4.3. La questione giuridica "De muneribus officialium"
89 5. Conclusione
92 APPENDICE 1. Vita di Tommaso Grammatico
92 1.1. Dai Consilia civilia
93 1.2. Dai Consilia criminalia et fiscalia
94 1.3. Da TOPPI 1659
96 APPENDICE 2. Opere di Tommaso Grammatico
96 1. Vota
96 2. Consilia criminalia et fiscalia
97 3. Consilia civilia
98 4. Decisiones
98 5. Additiones et Apostillae
99 6. Lectiones
100 7. Consilia et vota
100 8. Decisiones S.R.C.
101 APPENDICE 3. Gli officiali e le parti
101 3.1. Tommaso Grammatico, Additiones et Apostillae
106 3.2. Giustiniano, Digesto
108 3.3. Giustiniano, Codice
108 3.4. Giustiniano, Novelle
110 3.5. Federico II
114 3.6. Carlo I d'Angiò