Commento dell'editore e seconda di copertina:
Nel XV secolo un pugno di navigatori europei aprì le rotte che portarono alle grandi scoperte geografiche, mettendo in contatto le civiltà da un capo all'altro del globo. Questo incontro di civiltà pose le basi per la nascita delle società di oggi, determinando una fase storica fondamentale per capire la complessità della globalizzazione odierna.
Martino Sacchi, analizza quest'epoca affascinante confrontando le diverse correnti storiografiche europee e sfrutta le opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche e dalla cartografia satellitare per indagare e forse risolvere tanti punti rimasti insoluti fino a questo momento. Il rigoroso studio dei documenti si traduce in una gradevole narrazione che affianca le testimonianze del Quattrocento a quelle dei velisti del secolo scorso per confermare ancora una volta che il mare non divide gli uomini, ma li unisce.

Quarta di copertina:
"Arrivò infine la sera dell'11 ottobre1492. La tensione a bordo era altissima. Colombo aveva ordinato nei giorni precedenti di rallentare nelle ore notturne perché si aspettava di avvistare terra da un momento all'altro e non voleva trovarsela all'improvviso sottovento, ma quella notte fece tenere issate tutte le vele rischiando il tutto per tutto. È difficile pensare che qualcuno sulle tre navi riuscisse a dormire, e non certo per gli scricchiolii dello scafo, i colpi delle onde o le raffiche di vento. Alle due di notte un marinaio imbarcato sulla Pinta, Rodrigo de Triana, lanciò il grido tanto atteso: "Terra! Terra in vista!".

Indice:
pag. 16 Capitolo 1. Sulla costa dell'Africa occidentale
61 Capitolo 2. Le basi di un impero
98 Capitolo 3. Nell'Atlantico settentrionale
142 Capitolo 4. Sulla costa dell'Africa Australe
188 Capitolo 5. La geografia dell'età delle esplorazioni
213 Capitolo 6. Cosa si leggeva a Roma nell'aprile del 1493
267 Capitolo 7. Un mare coperto di pesci
287 Capitolo 8. L'India, finalmente!
322 In luogo di un epilogo
324 Note
371 Bibliografia