Commento dell'editore e quarta di copertina:
Gran parte delle fonti medievali parlano di guerra: un fenomeno che ha permeato in maniera permanente l'intera epoca.
E di guerra, e di tutti i suoi dettagli e significati, si occupa qui l'autore: delle tecniche belliche e dei luoghi degli scontri, delle armi usate e delle tattiche e strategie messe in campo, dei "tempi" delle battaglie e della natura degli eserciti, delle città in rivolta e delle crociate oltremare.
Perché occuparsi del medioevo militare, «sine ira et studio», significa non solo voler capire tecnicamente, senza esaltazioni né moralismi, come e a che prezzo gli uomini erano disposti uccidersi vicendevolmente, ma anche spiegare le ragioni politiche, economiche, sociali e ideologiche che hanno spinto così spesso l'umanità a farlo, dedicando a tale attività il meglio della sua intelligenza e delle sue risorse.

Indice:
pag. 9 Medioevo e guerra fredda
15 Parte prima: Italia e Occidente
17 Premessa
19 1. Tra due imperi
21 1.1. Radici tecnologiche
21 Dalla parte delle radici
22 Dal profondo
23 Tecnologia e mentalità
25 "Ahimè il ferro!"
27 La staffa e la lancia
31 Note
32 Nota bibliografica aggiuntiva
33 1.2. La fortezza e il cavaliere
33 Premesse tardo antiche
36 Il "riflesso ossidionale"
40 Il cavaliere e l'ingegnere
43 Mito e realtà della cavalleria
46 Il trionfo della fortezza
48 Note
53 Nota bibliografica aggiuntiva
55 1.3. Lo spazio della guerra nell'alto medioevo
56 Le strade
58 I fiumi
60 Le montagne
61 La foresta
62 Le zone di mobilitazione
64 Lo spazio operativo
66 La pianificazione del movimento
69 L'"alterazione" degli spazi
71 Note
75 2. La crociata e l'oltremare
77 2.1. L'Europeo aggressore
78 I guerrieri a cavallo
81 La diffusione della balestra
83 I progressi della poliorcetica
87 Note
91 Nota bibliografica aggiuntiva
93 2.2 I Lombardi in Oriente: Dio non lo voleva
94 L'obittivo strategico
96 Il numero degli uomini
97 Le qualità militari
99 La logistica
101 La disciplina sul campo
104 I difetti dei Lombardi
107 Note
111 2.3. La guerra mediterranea
113 "Mirandi artifices"
115 Le tecnologie segrete
117 La diabolica balestra
120 "Ignis pennacius"
121 "Eques marini"
124 Note
126 Nota bibliografica aggiuntiva
127 Parte seconda: Le città italiane
129 Premessa
131 1. Guerra in città e città in guerra
133 1.1. Scontri urbani: i luoghi e i modi
133 Natura e dimensione dei "rumori"
136 Topografia della violenza
144 Gli strumenti di guerra
151 I contendenti
160 Note
165 Nota bibliografica aggiuntiva
167 1.2. Lo spionaggio militare senese
167 Limiti e pregi di una fonte
168 Pratica e ritualità delle insegne
171 L'azione del podestà
175 "Capi servizio" e agenti
178 L'informazione strategica
180 L'informazione tattica
183 Note
187 Nota bibliografica aggiuntiva
189 1.3. Le stagioni, le distanze, gli astri
190 stagionalità e meteorologia
191 L'inverno e le intemperie
193 "Propter calorem nimiunque laborem"
194 Le ore del giorno
200 Tempi e luoghi "innaturali"
204 Il dominio dello spazio e del tempo
211 Note
217 2. Tecniche e tattiche nell'età di Federico II
219 2.1 Pavia e l'imperatore
221 Cavalli e cavalieri: un momento critico
227 Gli "arnaldi" in campo
231 Il peso della guerra
236 Le ragioni dei renitenti
245 Note
265 Nota bibliografica aggiuntiva
267 2.2. Le mannaie del popolo
267 Cremona e l'imperatore
270 Due vittorie del popolo
277 "Cum maneriis falcatis"
283 Note
289 Opere citate
317 Indice dei nomi.