«Tabula ornata lapidibus diversorum colorum». La legatura preziosa del Codice C nel Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli


PREZZO : EUR 25,00€
CODICE: ISBN 8867285904 EAN 9788867285907
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Contributi di: , , , , , ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
«Tabula ornata lapidibus diversorum colorum». La legatura preziosa del Codice C nel Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli

PREZZO : EUR 25,00€

CODICE :
ISBN 8867285904
EAN 9788867285907

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Contributi di: , , , , , ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2016

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
184 pagine
135 ill. colori
Brossura
cm 17 x 24

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Tra i materiali che costituiscono il cospicuo patrimonio del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli si conservano due coperte di libri liturgici della Biblioteca Capitolare. Una di queste, oggetto del presente volume, ha costituito fino all'anno 2000 la preziosa legatura del Codice C, un lussuoso Evangelistario allestito nello scriptorium vercellese negli anni Novanta del XII secolo. I due piatti di questa legatura – uno in argento a sbalzo con la figura di un Arcangelo e l'altro in oro, filigrane, sbalzi, gemme e smalti, con una complessa composizione che gravita intorno alla figura centrale del Cristo crocifisso – derivano in realtà da un contesto più antico, che resta ignoto, e furono riutilizzati per l'Evangelistario citato, le cui dimensioni furono probabilmente stabilite proprio a partire dalla preziosa coperta. Questo volume presenta la descrizione e lo studio approfondito degli aspetti tipologici, tecnici e compositivi dei due piatti, con osservazioni anche sull'iconografia e sui risvolti stilistici nel confronto con altri manufatti coevi. Nonostante buona parte della letteratura abbia in genere sostenuto la provenienza dei due piatti da contesti, anche cronologici, diversi, il volume cerca di dimostrare invece la loro provenienza da uno stesso atelier orafo attivo nell'Italia settentrionale intorno alla metà dell'XI secolo e tende ad evidenziare la serie di relazioni culturali variamente orientate verso la produzione di derivazione bizantina, in particolare per gli smalti, e aspetti formali e tecnici diffusi nella produzione di oreficeria già dall'età ottoniana, ma in particolare in quella salica, con confronti anche ad ampio raggio.
Completa il volume un'Appendice in cui alcuni studiosi, specialisti dei vari campi, illustrano gli aspetti codicologici dell'Evangelistario Codice C e presentano i risultati di una puntuale campagna di analisi ai materiali (legni, metalli, smalti, gemme) che è stata di fondamentale ausilio per lo studio del manufatto.

Indice:
Premessa
1. Vicende
2. Descrizione e considerazioni sulle tecniche esecutive
3. La vicenda critica
4. Considerazioni conclusive. Questioni cronologiche e geografiche
Appendici
Evangelistario Codice C di Timoty Leonardi
Caratterizzazione chimica della coperta del Codice C di Angelo Agostino, Maurizio Aceto, Gaia Fenoglio, Lorenza Operti
Osservazioni sulla caratterizzazione dell'essenza lignea della legatura del Codice C mediante l'impiego di tecniche di indagine non invasive di Giorgio Buffa, Simonetta Sampò
Bibliografia
Referenze fotografiche


ARGOMENTO: , , ,
GENERE: , ,