Sulle nature dell'universo vol. I


PREZZO : EUR 30,00€
CODICE: ISBN 8804613963 EAN 9788804613961
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Curatori: Traduttori:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Sulle nature dell'universo vol. I

PREZZO : EUR 30,00€

CODICE :
ISBN 8804613963
EAN 9788804613961

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Curatori: Traduttori:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
392 pagine
Rilegato con sovracoperta
cm 12,5 x 19,5
gr 500

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Un dialogo tra un insegnante e il suo allievo, ricco di arguzia.
Questo è il Periphyseon, l'opera forse più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. È il lavoro di un irlandese, Giovanni Scoto Eriugena, maestro alla corte carolingia di Carlo il Calvo nel IX secolo, traduttore dal greco e commentatore di importanti testi quali il Vangelo di Giovanni e i trattati di Dionigi l'Areopagita. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, Sulle nature dell'universo è vibrante testimonianza personale che si presenta come "racconto immaginario di un'immagine ". Ma anche una discussione serrata e razionalmente argomentata, una trama di fili multicolori, un labirinto di "nature" e "modi".
"Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono", scrive Giovanni all'inizio del suo libro. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea senza essere creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla: e, di nuovo, Dio. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio. "Dio" deriva, dichiara Giovanni, da due parole che significano "vedere" e "correre": egli "vede infatti tutte le cose che sono in lui, mentre non vede niente al di fuori di sé stesso, perché niente è al di fuori di lui"; egli "corre infatti in tutte le cose e non sta assolutamente fermo, anzi correndo riempie tutto... eppure non si muove assolutamente. Perciò di dio è verissimo dire che è moto stabile e stato mobile. Sta infatti immutabilmente in sé stesso, senza mai abbandonare la sua stabilità naturale, e tuttavia si muove attraverso tutte le cose affinché esistano derivando da lui essenzialmente la loro sussistenza. Dal suo movimento sono fatte tutte le cose". Ricco di immagini, di echi e riverberi, Sulle nature dell'universo è in effetti la summa del platonismo medievale e un vero e proprio capolavoro. La Fondazione Valla ne presenta il testo appositamente stabilito da Peter Dronke su quello di Édouard Jeauneau, con la prima traduzione integrale in italiano per mano di Michela Pereira, e uno splendido commento dello stesso Dronke.


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