Storica numero 30 - Marzo 2017. Speciale: L'espansione dell'Islam


PREZZO : EUR 20,00€
CODICE: 9778020024009
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :

EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Storica numero 30 - Marzo 2017. Speciale: L'espansione dell'Islam

PREZZO : EUR 20,00€

CODICE :
9778020024009

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :


EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2017

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
160 pagine
181 ill. colori
Brossura
cm 20,5 x 27 x 0,7
gr 320

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Sono molteplici i pregiudizi che pesano sulla nostra conoscenza dell'Islam. Primo tra tutti è quello secondo il quale i cristiani occidentali e i musulmani sarebbero "nemici storici", destinati a scontrarsi per motivi geopolitici, se non metastorici. Tale idea preconcetta è frutto
di una visione distorta, superficiale e retorica che preferendo alimentarsi con la storia delle guerre, si dimentica di considerare gli eventi bellici nel contesto di un continuum ricco e profondo, integrato da strette relazioni economiche, commerciali, culturali e diplomatiche, tutte positive. Un altro pregiudizio è quello che sostiene che l'Islam si sia sempre e soltanto imposto con il conflitto bellico. In realtà, se la marea islamica si è estesa tra i secoli vii e x dall'Arabia fino al Maghreb e alla Spagna a ovest, fino all'India e all'Asia centrale a est, fino all'Anatolia a nord e, al sud, fino ai confini dell'Etiopia, superando qualsiasi ostacolo, lo si deve in parte al fatto che, sia nell'impero bizantino che in quello mazdeo, l'Islam fu in grado di risolvere tutta una serie di conflitti interni. Le popolazioni, stanche della tirannia o del degrado dei vecchi sistemi, accolsero i musulmani come liberatori e in molti si convertirono. A quel punto, il nuovo impero islamico era ormai troppo esteso per un'aristocrazia araba numericamente ridotta. D'altra parte, il carattere universalista ed egualitario della umma musulmana, pur attribuendo alla tradizione araba la primazia indiscutibile del ruolo privilegiato della famiglia del Profeta e della conservazione rigorosa dell'arabo come lingua sacra, ammetteva che tutti coloro che abbracciavano la vera fede potessero convertirsi, a pieno titolo, in fratelli degli altri credenti, al di là di qualsiasi differenza etnica, linguistica o di altra natura. Ciò permise che i non Arabi, soprattutto i Persiani, ma anche i Bizantini, si radicassero profondamente nella umma, e la relazione tra mondo arabo e mondo iraniano sviluppò un'efficace sintesi, tra il ii e i secolo a.C., analoga a quella che si era già vista con il mondo romano e quello greco. Fu soprattutto la sintesi bizantino-arabo-iraniana che creò la grande tradizione culturale musulmana: quella di Al Biruni, Avicenna e Al-Razi.

Indice:
pag. 11 Introduzione
12 Le origini della nuova fede
30 Dossier: I fondamenti dell'Islam
38 Dalla crisi alla dinastia Omayyade
60 I tre grandi califfati
84 Dossier: Cordova, la città dei califfi
90 Il Mediterraneo occidentale
114 Dossier: Lo splendore nasride dell'Alhambra
120 Dall'Egitto all'Asia centrale
146 Appendici
148 Origine ed espansione dell'Islam
150 Cronologia comparata: Islam, Europa, Altre civiltà
152 Elenchi dinastici
154 Bibliografia
155 Indice analitico
159 Immagini


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