Commento dell'editore:
Viktor Lazarev ha consegnato alla storia dell'arte una fondamentale opera di riferimento sulla pittura bizantina, contribuendo sostanzialmente a definirne un quadro complessivo e coerente. Il termine «bizantino», applicato talvolta come etichetta alle opere di altri contesti, era stato spesso sminuito e alterato nel suo valore storico-artistico. Lazarev ha cercato di restituire all'arte di Bisanzio e delle province bizantine i loro caratteri essenziali, ricostruendo le fasi del loro sviluppo: dai monumenti del VI secolo alla dissoluzione di un impero e di una cultura sopravvissuti alle ragioni che ne avevano reso possibile la nascita. L'opera non è la semplice traduzione dell'originale russo apparso nel 1947- 1948: essa venne radicalmente riveduta e ampliata dall'autore in vista della prima edizione einaudiana apparsa nel 1967, divenendo cosí uno dei punti di riferimento classici per la storia dell'arte e della bizantinistica. Per queste ragioni, dopo la seconda edizione nel 1981 (BSA), l'opera viene ora riproposta.
«Scopo principale del presente lavoro è definire il carattere dello stile della pittura bizantina e il ruolo da questa svolto nella vita artistica del Medioevo. Per conseguenza, principale oggetto di studio saranno le opere di Costantinopoli [...]».
Viktor Lazarev
Indice:
Prefazione
I. I fondamenti dell'arte bizantina
II. L'estetica bizantina
III. L'arte tardo-antica e le fonti dello spiritualismo cristiano
IV. L'epoca di Giustiniano e il VII secolo (527-730)
V. Il periodo iconoclastico (730-843)
VI. La dinastia macedone (867-1056)
VII. L'epoca dei Ducas, dei Comneni e degli Angeli (1059-1204)
VIII. Il secolo XIII- IX. Il secolo XIV e gli ultimi decenni della pittura bizantina (1300-1453 circa)
Postfazione di Fabrizio Crivello
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Indice iconografico