Stemmario Fiorentino Orsini De Marzo


PREZZO : EUR 428,50€
CODICE: ISBN 887531098X EAN 9788875310981
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : Edizione Europea delle Fonti per l'Araldica e la Genealogia conservate in Collezioni Private
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Stemmario Fiorentino Orsini De Marzo

PREZZO : EUR 428,50€

CODICE :
ISBN 887531098X
EAN 9788875310981

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
Edizione Europea delle Fonti per l'Araldica e la Genealogia conservate in Collezioni Private

ANNO:
2005

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
1024 pagine
Ill. colori
Rilegato in tela
cm 21 x 29,7

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Il volume (210x297 mm), di oltre 1000 pagine di cui ben 886 sono quelle riproducenti a colori le tavole dello stemmario, è rilegato in tela verde con le titolature impresse in oro.
Una breve ma esaustiva introduzione bilingue (in italiano ed inglese) presenta il manoscritto collocandolo nel giusto contesto storico con una particolare attenzione alla storia delle arti decorative araldiche ed alle fonti manoscritte e bibliografiche; segue l'indice degli oltre 1200 stemmi raffigurati.
Opera di Bernardo Benvenuti, priore di Santa Felicita in Firenze ed antiquario del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici che collazionò gli antichi stemmari e prioristi a sua disposizione con competenza e metodo, questo fondamentale stemmario fiorentino seicentesco vanta tra le proprie fonti manoscritte (molte delle quali oggi perdute) anche un Libro Antiquo dell'Arme del 1302, l'anno dell'esilio di Dante: ciò basta a dare l'idea dell'importanza documentaria di questo codice. Esso riporta, per il periodo della repubblica fiorentina intercorrente tra il 1282 ed il 1531, le armi gentilizie di tutte quelle famiglie, cittadine o provenienti dai borghi vicini, che dettero dei priori al governo cittadino: più di 1200 sono gli stemmi, disegnati ed acquerellati, raffigurati, il cui elenco alfabetico è consultabile qui sotto.
Quest'opera, attualmente conservata in una collezione privata, proviene probabilmente dal Museo privato della Casa Fiorentina Antica allestito da Elia Volpi a Firenze nello storico palazzo Davanzati, i cui arredi vennero dispersi all'asta a New York nel 1916.
La sua grande importanza, al di là del pregio estetico, consiste nel riportare, per ogni stemma, le fonti: spesso lapidi o monumenti artistici di cui si è persa anche la memoria, e le relative iscrizioni, rendendo così attribuibile lo stemma ad una ben precisa famiglia.
Non mancano gli stemmi del maestro stesso di Dante, quel ser Brunetto Latini autore in Francia del Livre du Trésor, né di altri illustri nomi delle lettere, delle arti e della scienza, oltreché della storia mondiale: fra i quali quelli di Amerigo Vespucci, di Cavalcanti e Boccaccio, di Machiavelli e Guicciardini, di Taddeo Gaddi e di Galileo Galilei.
Accanto agli stemmi dei nomi storici del patriziato ed a quelli delle famiglie meno note, figurano anche le insegne delle varie arti, dei sestieri e quartieri di Firenze, con i loro gonfaloni e degli uffici e delle magistrature cittadini.


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