Commento dell'editore e quarta di copertina:
Per Sestan «nazione è quell'aggregato umano che crede di essere una nazione», per la quale non si rinvia a fattori materiali e biologici, ma alla presa di coscienza dei popoli. In quei tempi lontani dell'alto Medioevo egli cercava i materiali che andarono accumulandosi per dar vita, più tardi, all'idea di nazione (la lingua, un certo territorio, le memorie, la religione, la stirpe, lo stato) e proprio per l'impero carolingio, compagine raggruppante molti popoli, mise in rilievo l'importanza che una formazione statale, con una precedente tradizione o di nuova istituzione, oltre che altre specificità, ebbe nel delineare le aree delle future nazioni francese, tedesca e italiana. La ristampa di quest'opera va ad aggiungersi ad altre ristampe o prime edizioni, realizzate o in corso, di opere, di saggi sparsi, di pagine inedite di Sestan, che lo rivelano, sempre meglio, come una delle maggiori presenze nella storiografia italiana del nostro secolo. Quest'opera, da molto tempo esaurita, merita una attenzione rinnovata e l'augurio di un nuovo e più ampio successo.

Indice:
pag. 7 Al lettore
11 Capitolo I - Il problema
45 Capitolo II - Cosmopolitismo imperiale romano e particolarismo etnico
Capitolo III - Gli insediamenti germanici e la disgregazione etnico-politica dell'Occidente:
105 Parte I: Nelle Gallie
193 Parte II: In Italia
287 Parte III: Nella Germania precarolingia
309 Capitolo IV - L'impero carolingio e il problema delle origini nazionali
355 Indice dei nomi.