Con un estratto sul culto del Serpente di John Arnott MacCulloch
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Primi del '200. A Castelfiorentino, chiusa in una cella, santa Verdiana compie la sua missione: sfama due orridi serpenti che ogni giorno le fanno visita. Presto quelle due serpi diventano l'attributo della sua santità: quando una di loro viene uccisa, Verdiana intuisce la sua prossima fine. Che storia è questa?
Dietro la devozione per Verdiana, si cela il profilo della dea romana Igea: la nutrice dei serpenti. Secoli prima che Verdiana nascesse, il mondo antico adorava la Madre per i frutti che Lei dispensava. E adorava i serpenti annidati nella terra, liberi di strisciare nei suoi templi.
Indice:
pag. 7 Alle origini del culto di Verdiana. La dea che nutre i serpenti
27 La Nutrice nelle fonti. L'ombra del mito di Diana
39 L'uccisione dei serpenti. L'assalto al potere della dea: la traduzione agiografica di un mito classico
71 La Madonna a Curtatone. La Signora che regna sovrana sui rettili
87 In Appendice. Un estratto sul culto del serpente di John Arnott mcCulloch dall'Encyclopedia Britannica
106 Opere notevoli citate