Commento dell'editore:
Quindici anni dopo la caduta di Costantinopoli (1470 ca.), Nicolò torna a Venezia dopo avere combattuto, a Cipro, una guerra pubblica e privata. L'accoglienza riservatagli è fredda dal momento che la sua discutibile reputazione lo ha preceduto. La città lagunare è attraversata dalla febbre delle Crociate e, per quanto Nicolò possa avere sofferto a Cipro, deve subito occuparsi dei nemici che lo vogliono eliminare. Per salvare la sua famiglia dalla bancarotta, Nicolò decide di veleggiare alla volta dell'Africa sia per cercare sorgenti aurifere sia per affrontare una sfida postagli dal suo acerrimo nemico.

Seconda di copertina:
Nel 1464 il mondo era in espansione. Nella combattiva arena del commercio, della guerra e della politica l'Europa era troppo piccola perché un uomo di talento potesse passare inosservato. Un uomo come Niccolò: Nicholas van der Poele, mercante, avventuriero, e soldato; l'enigmatico eroe della saga medievale di Dorothy Dunnett.
Niccolò è appena tornato da Cipro dove ha combattuto le sue battaglie pubbliche e private ed è accolto piuttosto freddamente a Venezia dove la sua ambigua fama lo ha preceduto. La città lagunare è in preda alla febbre delle Crociate e per quanto egli possa aver sofferto a Cipro, non c'è tempo per fermarsi a riposare, i suoi nemici cercano subito di eliminarlo. Per salvare la sua compagnia dalla bancarotta Niccolò decide di veleggiare alla volta dell'Africa sia per cercare le sorgenti aurifere, sia per rispondere alla sfida postagli dal suo più acerrimo nemico. Lì, in una terra di enorme bellezza dove cristiani e indigeni si scontrano e dove il Dio delle coscienze si scontra con il dio dei profìtti, i rischi sono enormi ma i guadagni superiori ad ogni aspettativa.