Rime


PREZZO : EUR 83,00€
CODICE: ISBN 888450452X EAN 9788884504524
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Edizione critica e commento a cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 24
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Rime

PREZZO : EUR 83,00€

CODICE :
ISBN 888450452X
EAN 9788884504524

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Edizione critica e commento a cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 24

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XCVIII-3665 pagine
Rilegato con sovracoperta
cm 15,5 x 24,5 x 3
gr 900

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Bonagiunta Orbicciani (1220-ante 1300) compare in un importante episodio del Purgatorio, dove fra l'altro pronuncia quell'espressione, "dolce stil novo", che il De Sanctis trovò appropriata per distinguere dalla precedente, siciliana e siculo-toscana, la poesia che ancor oggi chiamiamo appunto stilnovista. Di questo notaio lucchese i canzonieri conservano un consistente manipolo di rime: dodici canzoni, due discordi, cinque ballate (i più antichi esemplari 'firmati' del genere) e una ventina di sonetti, alcuni di corrispondenza: notissimo è lo scambio con Guinizzelli. L'unica edizione completa delle sue poesie fu procurata nel 1905 dal Parducci.
Questa nuova edizione consente una più precisa messa a fuoco storico- letteraria dell'Orbicciani e una complessiva rivalutazione del suo rilievo, specie sul versante della poesia politico-civile. Vicina alla radice siciliana e immune da influenze guittoniane, la sua 'maniera' affabile può aver incoraggiato alcuni rimatori, in particolare fiorentini, a illimpidire il loro stile; comunque sia, Dante - a cui non erano sfuggiti i tratti municipali della sua lingua - non disdegnò di trarre spunto da certe sue affermazioni sulla liberalità per correggerne la portata. Sul piano euristico le sue tematiche, così come le molte immagini che impreziosiscono i suoi versi, risultano tutt'altro che consunte. Notevolissime infine certe sue innovazioni tecniche, in particolare metriche: gli si deve fra l'altro l'invenzione di un verso di tredici sillabe.
Se insomma Bonagiunta figurava finora nelle storie della letteratura appiattito fra i tanti 'minori' appartati e piuttosto ininfluenti, un esame più approfondito ed esteso consente di mettere in luce la sua singolarità e il suo ruolo decisamente innovativo.

Sommario:
INTRODUZIONE
pag. XIII I. Ser Bonagiunta Orbicciani da Lucca
XXXII II. La metrica
XXXVIII III. I testimoni manoscritti e a stampa
L IV. Rime escluse
LIII V. Lingua e criteri di edizione
LXIII TAVOLA DELLE ABBREVIAZIONI - BIBLIOGRAFIA
RIME
CANZONI
5 Canzone I Quando apar l'aulente fiore
16 Canzone II Uno giorno aventuroso
25 Canzone III Gioia né ben non è sensa conforto
38 Canzone IV Sperando lungamente in acrescensa
43 Canzone V Similemente onore
60 Canzone VI Novellamente amore
70 Canzone VII Fin' Amor mi conforta
78 Canzone VIII Infra le gioi' piacenti
86 Canzone IX Avegna che partensa
99 Canzone X Fina consideransa
107 Canzone XI Ben mi credea in tutto esser d'Amore
DISCORDI
121 Discordo I Quando veggio la rivera
132 Discordo II Oi amadori, intendete l'affanno
BALLATE
143 Ballata I Molto si fa brasmare
154 Ballata II Fermamente intensa
161 Ballata III Donna, vostre bellesse
168 Ballata IV S'eo sono innamorato e duro pene
173 Ballata V Tal è la fiamma e 'l foco
SONETTI
183 Sonetto 1 Dev'omo a la fortun' a bon corag[g]io
187 Sonetto 2 Saver che sente un pic[c]iolo fantino
191 Sonetto 3 Vostra piacensa - tien più di piacere
194 Sonetto 4 Feruto sono e chi di me è ferente
198 Sonetto 5 Qual omo è su la rota per ventura
202 Sonetto 6 [O]mo ch'è sag[g]io ne lo cominciare
205 Sonetto 7 A me adovene com'a lo sitello
208 Sonetto 8 Tutto lo mondo si mantien per fore
211 Sonetto 9 D[e] dentro da la nieve esce lo foco
215 Sonetto 10 Ne l'amoroso foco molti stanno
219 Sonetto 11 Per fino amor - lo fior - del fiore - avrag[g]io
223 Sonetti 12-15
224 Sonetto 12 Chi va cherendo guerra e lassa pace
228 Sonetto 13 Movo di basso e vogl[i]' alto montare
231 Sonetto 14 Gli vostr[i] occhi, ché m'hanno divisi
236 Sonetto 15 Con sicurtà diró, po' ch'i' son vosso
RIME DI CORRISPONDENZA (TENZONI)
243 I. Tenzone con Gonella e Bonodico
244 Sonetto 16a Una ragion, qual eo non sac[c]io, chero (Gonella)
247 Sonetto 16b Non so ragion, ma dico per pensero (Bonodico)
250 Sonetto 16 De la ragion che non savete vero
253 Sonetto 16c Pensàvati non fare indivinero (Gonella)
255 Sonetto 17 Naturalmente falla lo pensero
257 II. Tenzone con un anonimo
257 Sonetto 18a Eo so ben ch'om non poria trovar sag[g]io (anon.)
259 Sonetto 18 Però che sète paragon di sag[g]io
261 III. Altra tenzone con un anonimo
261 Sonetto 19a Poi di tutte bontà ben sè dispàri (anon.)
264 Sonetto 19 Lo gran pregio di voi sì vola pari
267 IV. Tenzone con Guido Guinizzelli
269 Sonetto 20 Voi, ch'avete mutata la mainera
277 Sonetto 20a Omo ch'è saggio non corre leggero (Guinizzelli)
284 Un anonimo a ser Bonagiunta
284 Sonetto 21a In prima or m'è noveltà bona giunta (anon.)
RIME D'INCERTA ATTRIBUZIONE
291 Canzone D. I In quanto la natura
298 Canzone D. II Con gran disio pensando lungamente
307 Canzone D. III Oi lo meo core, che stava
315 Sonetto d. 1 [N]el tempo averso om dé prender conforto
318 Sonetto d. 2 Chi sé medesmo inganna per neg[g]hienza
323 Tenzone fra due anonimi (Bonagiunta e maestro Francesco?)
326 Sonetto d. 3 Chi giudica lo pome ne lo fiore
329 Sonetto d. 3a Disidero lo pome ne lo fiore
331 Sonetto d. 4 Conosco il frutto e 'l fiore de l'amore
333 Sonetto d. 4a Di penne di paone e d'altre assai
337 INCIPITARIO
339 INDICE LESSICALE
363 INDICE LINGUISTICO, RETORICO E METRICO


ARGOMENTO: , , ,
GENERE: , ,