Profezia e profeti alla fine del Medioevo


PREZZO : EUR 28,00€
CODICE: ISBN 8885669883 EAN 9788885669888
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Presentazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 9
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Profezia e profeti alla fine del Medioevo

PREZZO : EUR 28,00€

CODICE :
ISBN 8885669883
EAN 9788885669888

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 9

ANNO:
1999

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
350 pagine
Brossura con alette
cm 17 x 24 x 2
gr 645

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
I saggi qui raccolti ricostruiscono le dinamiche secondo le quali ha agito l'immaginario apocalittico, soprattutto tra il XIV e il XVI secolo, quando costituì un aspetto centrale della vita intellettuale e culturale in Europa.
Fin dai primi secoli dell'era cristiana i chierici svilupparono, a partire dal testo della Scrittura, un'ampia riflessione sul significato del tempo e sulla sua fine. Negli ultimi secoli del Medioevo l'interesse per l'escatologia si fece più accentuato, soprattutto sulla spinta degli avvenimenti politici, ecclesiastici e militari. Una particolare attenzione fu prestata alla figura dell'Anticristo, oggetto di molteplici identificazioni con personaggi storici, concreti o anche immaginari. Chierici e laici manifestarono inoltre una rilevante fiducia nelle numerose profezie concernenti papi ed imperatori. Dal canto suo, l'Apocalisse veniva letta in funzione di stimolo alla riforma religiosa oppure come predizione degli avvenimenti della fine.
Tali attese vennero coltivate grazie ad un'ampia circolazione di scritti profetici di diversa natura, spesso riuniti sotto forma di collezione in manoscritti, e poi diffusi in cerchie più vaste tramite la riproduzione a stampa di singoli testi o di raccolte. L'influenza di profezie e di profeti dalla fine del Medioevo si inoltra così nella prima età moderna, in una continuità di attese che si coagulano in precisi personaggi: dallo stravagante frate pugliese convinto di essere il Papa angelico al navigatore ligure scopritore del Nuovo Mondo.

Indice:
pag. 9 Presentazione, di Bernard McGinn
15 Premessa
21 Introduzione
29 Millenarismo e centenarismo: tra due fuochi
43 Parte prima. Un tempo dopo il tempo?
49 1. Esegesi, teologia della storia e profezia
49 1.1. Escatologia, apocalittica e millenarismo
51 1.2. Escatologia e riforma della Chiesa
54 1.3. Le età della storia
60 1.4. La teologia trinitaria e l'escatologia apocalittica
63 1.5. Teologia della storia e nuovi ordini Mendicanti
67 1.6. Profetismo politico ed ecclesiastico alla fine del Medioevo
73 2. L'escatologia negli ultimi secoli del Medioevo
73 2.1. L'attesa della fine dei tempi al volgere del secolo XIII
74 2.2. «Figurae dramatis»: l'Anticristo, l'ultimo Imperatore e il Papa angelico
78 2.3. «Super flumina»: Avignone-Roma-Praga
81 2.4. Frattura e ricomposizione nell'unità della Chiesa: «de moderno ecclesiae schismate»
84 2.5. Fine di Bisanzio, fine del mondo: «Timete Dominum, quia venit hora iudicii eius» (Apc. 14, 7)
89 Parte seconda. Chierici e laici fra teologia e profezia
95 3. Anticristo e anticristi
95 3.1. La figura dell'ultimo nemico
98 3.2. Dall'Anticristo biblico alla «leggenda» dell'Anticristo
101 3.3. Escatologia e riforma della Chiesa: teologia dell'Anticristo
105 3.4. Dall'Anticristo agli anticristi: da identificazione personale a ossessione cronologica
110 3.5. La minaccia dell'avvento dell'Anticristo e la devozione
113 3.6. Immagini dell'Anticristo e polemica ecclesiastica
118 3.7. Lineamenti storici di un'«anticristologia»
125 4. Il presente e il futuro della Chiesa: unità, scisma e riforma nel profetismo tardo medievale
126 4.1. Lo scisma come criterio per la periodizzazione della storia ecclesiastica
129 4.2. La progressiva de-escatologizzazione del profetismo papale e le prospettive interscambiabili del profetismo imperiale
132 4.3. Ambivalenza dell'esegesi dell'Apocalisse: la «reformatio» come restaurazione religiosa e come anticamera del giudizio finale
141 Parte terza. Collezioni e circolazione di testi profetici
147 5. Alla ricerca delle tracce di Gioacchino da Fiore nella Francia meridionale
147 5.1. «Omnes libros abbatis Ioachim de littera grossa habebat»
149 5.2. Dalla «Lectura super Apocalipsim» di Petrus Ioannis Olivi alla «Summula seu breviloquium super concordiam»
153 5.3. La biblioteca papale di Avignone e il «calavrese abbate»
161 6. «Ex quodam antiquissimo libello». La tradizione manoscritta delle profezie nell'Italia tardo medievale: dalle collezioni profetiche alle prime edizioni a stampa
161 6.1. «Hec prophetie communiter habentur»: la tradizione manoscritta dei testi profetici
163 6.2. «Ab ea copiavi»: Luca di Antonio Bernardi da S. Gimignano tra Marsilio Ficino e Girolamo Savonarola
165 6.3. «Destati o fier leone al mio gran grido»: le prime edizioni a stampa di profezie
169 6.4. «Ex exemplari habito»: Domenico Morosini e l'aristocrazia veneziana
172 6.5. «Opuscula abbatis Joachim»: le prime edizioni veneziane
176 6.6. «Et dove hanno da cominciare»: le profezie fra Medioevo e Rinascimento
187 7. Il collezionismo profetico in Italia alla fine del Medioevo ed agli inizi dell'età moderna
187 7.1. «Imprime a Romme Mil cinq cens vingt et quatre»: circolazione di profezie
188 7.2. Una raccolta profetica alla corte dei Gonzaga
192 7.3. Un anonimo collezionista veneziano
196 7.4. «Prophéties et prédictions des divers sancts personnages»
199 7.5. «Libriciolo de profecie»
211 8.Circolazione di testi profetici agli inizi del Cinquecento. La figura di Pietro Galatino
212 8.1. La formazione della biblioteca di un cultore di esoterismo
216 8.2. Il francescano Pietro Galatino e il profetismo medievale
219 8.3. Le edizioni veneziane del 1516-1519 e la nuova scoperta delle opere di Gioacchino da Fiore
222 Appendice I
223 Appendice II
229 Parte quarta. Tra Mondo Nuovo e nuovo mondo
237 9. Il «Libro de las profecías» di Cristoforo Colombo. Retroterra culturale e consapevolezza di uno scopritore
237 9.1. «Estudio en ver de todas escrituras»: le letture di un autodidatta
239 9.2.«Liber sive manipulus»: il nucleo originario della raccolta
243 9.3.«El cardenal Pedro de Ayliaco mucho escrive»: l'influenza di un volume
247 9.4.«Yo he enterpuesto e añadido»: padre Gaspare Gorricio e il riordinamento della raccolta
251 9.5.«De le restituçión de la casa santa a la santa Yglesia»: la conversione del popolo di Israele
252 9.6.«El abad Johachin calabrés»: Colombo e Gioacchino da Fiore
254 9.7.«Vernán los tardos años del mundo»: tra Seneca e Regiomontano
256 9.8.«Un libro de profecías, de mano»: le annotazioni di Fernando Colombo
258 9.9.«Las yslas de las Indias»: tra Gerusalemme e Mondo Nuovo
265 10. Un Papa angelico prima del sacco di Roma
266 10.1. La auto-identificazione con il Papa angelico
268 10.2. Pietro Galatino ed il «milieu» ecclesiastico romano
271 10.3. L'itinerario intellettuale di un cultore di esoterismo
273 10.4. Collezionismo profetico: tra manoscritti e edizioni a stampa
277 10.5. Gli anni della redazione dei manoscritti profetici
285 10.6. Le nuove speranze ed il tramonto
295 Conclusione
297 11. Profezia e politica fra Chiesa e poteri
297 11.1. Dall'escatologia alla politica: le profezie papali figurate
298 11.2. Dall'«ultimo Imperatore del mondo» all'«Imperatore degli ultimi tempi»
299 11.3. Profetismo politico e propaganda dinastica
300 11.4. Da profeti della Chiesa a profeti di corte
301 11.5. Il mito dell'Anticristo
305 Opere citate
339 Indice dei nomi di persona e di luogo.


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