Poche memorie del castello di Sant'Urbano nel Cominese


PREZZO : EUR 20,00€
CODICE: ISBN 889482022X EAN 9788894820225
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Raccolte da:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Poche memorie del castello di Sant'Urbano nel Cominese

PREZZO : EUR 20,00€

CODICE :
ISBN 889482022X
EAN 9788894820225

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2017

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
IX-60 pagine
Brossura
In 8°

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Nella tarda estate dell'anno 1886 l'Autore del volume chiese "il singolare favore" di essere ospitato per qualche tempo presso il cenobio cassinese "per leggere nella quiete di codesto santo luogo i libri che costà si trovano e che debbo studiare come preparazione al lavoro di laurea".
Il favore gli fu accordato e, terminati gli studi presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Napoli, la sua tesi di laurea vide la luce nel 1888 con il titolo "Poche memorie del castello di Sant'Urbano nel Cominese".
La monografia era divenuta introvabile da tempo e la famiglia Santoro ha inteso onorare la memoria dell'Autore ripubblicandola in edizione anastatica nella ricorrenza millenaria (1017 – 2017) del Diploma con il quale i Principi di Capua Pandolfo IV e Pandolfo II donarono al monastero benedettino di Montecassino la Città di Sant'Urbano con la chiesa, il castrum, l'oppidum, le terre coltivate ed incolte, le pianure e i monti ricompresi nei suoi vasti confini indicati nel prezioso documento.
L'opera, vera miniera di informazioni, è richiamata in numerose pubblicazioni sulla storia del nostro territorio succedutesi sino ai giorni nostri tra le quali, per non ricordarne che alcune, "Cominium e le guerre romano - sannitiche"di V. Santoro (1905) ,"Pagine sparse di storia alvitana" di D. Santoro (1908), "La Valle di Comino o Cominese. Contributo al glossario dei nomi territoriali italiani"di R. Almagià (1911), "Dov'era la Cominium distrutta nel 293 Av. CR. dai Romani?" di M. Iacobellj (1945), "Alvitani illustri e notevoli dal sec. XV ad oggi" di D. V. Pizzuti (1957), "Ciociaria sconosciuta" (1963) e "Vicalvi Posta Fibreno Il Fibreno" (1965) entrambe di A. Carbone, "Die Chronik von Montecassino (Chronica monasterii Casinensis)" di H. Hoffmann (1980), "Appunti e … Spunti su Alvito e Valle di Comino" di V. Iacobone (1986), "Abbazie, Prepositure e Priorati benedettini nella Diocesi di Sora nel medioevo" di mons. D. Antonelli (1986), "San Donato. Origine del castrum" - II° - di D. Cedrone (1990), "L'archivio storico comunale della città di Alvito" di L. Ricciardi e R. Di Fazio (1991), "Settefrati nel medioevo di Val Comino" (1994) e "Alvito Dalle origini al secolo XIV" (1999) del citato D. Antonelli, "Da Cominium a Val di Comino. Contributo per la storia e topografia di un paleonimo e di un territorio" di D. Caiazza (2007), "I Longobardi e la Valle di Comino nel VII sec." di D. Celestino (2012) e "I Longobardi tra Tevere, Garigliano e Volturno" dello stesso D. Celestino (2014, edizione postuma a cura di Associazione Genesi), "Il fenomeno dell'incastellamento della nostra valle nei secoli X e XI" ancora di mons. Antonelli (2016) e, da ultimo, "Note sulla traditio della Descrizione del Ducato di Alvito" (titolo provvisorio) di L. Arnone Sipari (2017).
Beniamino Santoro (1864 – 1909) fu autore di molte pubblicazioni tra le quali "Cominium e Aquilonia", memoria pubblicata nel periodico "L'Aquila Romana" Anno I° (1885) n. 2, "Alfieri e Racine: Cicerone giudicato dal Petrarca" (1888), "Studi Latini" (1898), "Mario Equicola e Cesare Baronio storiografi", in "Alvito in onore di Mario Equicola" - Numero Unico del 29 settembre 1907 (ristampato di recente grazie al mecenatismo culturale del dr Giovanni Iaquone da Vicalvi), "Eusebio giudicato dal Baronio" (1907) in "Per Cesare Baronio – Scritti Vari nel III Centenario della sua morte", edito nel 1911.
In calce a tale contributo, che fu il suo ultimo lavoro, Domenico Santoro annotò: resti qui una parola di vivo rimpianto per l'autore di questo scritto mancato immaturamente all'affetto dei suoi cari, al culto degli studi classici e all'insegnamento, prima che il presente volume venisse in luce. Si spense il 19 maggio del 1909, vittima di un male ribelle, in Acireale ove da più anni teneva con molto onore la cattedra di Lettere latine e greche nel liceo. Lascia parecchie pregevoli pubblicazioni che attestano della sua varia coltura, del suo acume, della sua scrupolosa diligenza non disgiunta da genialità di concetti e dall'abito di una forma composta ed elegante.
Nella stagione di rinnovati studi che Alvito e la Valle di Comino conoscono, attestata nell'anno 2010 anche dalla apposizione di un cippo lapideo sullo storico Colle ove nel X secolo sorse la civitas Sancti Urbani, ancor oggi detto della Civita, la famiglia Santoro affida la ristampa di questo testo alla ammirata Casa Editrice Arbor Sapientiae per la sua vicinanza anche spirituale alla città di Alvito.
Trasmettano queste pagine un messaggio di continuità e l'auspicio di un'accurata indagine archeologica sullo storico sito che ha ancora tante cose da rivelare, nella fiducia che l'unione di cultura e turismo apra la nostra incantevole valle a un modello di sviluppo sostenibile che ne valorizzi la specificità.
Alvito, 5 maggio 2017
Pietro e Luciano Santoro


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