Commento dell'editore:
Origene d'Alessandria fu uno dei Padri della Chiesa più autorevoli e discussi; le sue dottrine, seppur parzialmente condannate post mortem, ebbero una grande influenza nella tradizione dell'Occidente. Le opere origeniane, spesso lette come una sintesi tra cristianesimo e platonismo, divennero materia incandescente di dibattito e scontro al riguardo di delicate questioni escatologiche, e passaggi obbligati nelle riflessioni sul libero arbitrio e sul tema della storicità del dogma. Il presente volume ripercorre la rinnovata fortuna di Origene tra Umanesimo e Riforma, evidenziando la dimensione partigiana che assunse in alcune snodi teoretici fondamentali e utilizzandola per restituire la polimorfica complessità del periodo affrontato.