1934
Seguita dagli ampliamenti 1940 e dai nuovi ampliamenti 1940-55
BUONE CONDIZIONI
Seconda di copertina:
"...la magia, l'illusionismo e mitologismo, la stregoneria evocativa, nelle pagine di Longhi, concludono sempre con la formulazione d'una realtà (l'essenza di una particolare opera d'arte, o di tutta una personalità artistica), così positiva e concreta che sembra essere fissata in termini scientifici. Ma Longhi è così forte critico e storico, proprio perché è anche così artista...
Il Longhi non ama le postulazioni teoriche. E non dialettizza i mutamenti formali in qualche astratto schematismo; tanto più che la sua sconfinata e minuziosa erudizione gli consente di rintracciare e cogliere, nel documento vissuto, scritto, oltre che nel documento dipinto, l'attualità degli incontri e contatti delle singole personalità artistiche e delle scuole...
A mio vedere, la sua forza più cruda e più specifica e rivelatrice, è dove egli si impegna insieme al lettore in una sorta di interna mimesi dell'opera d'arte; realizzando l'opera nell'organismo delle sensazioni liriche e dei segni che la costituiscono; vivendola, per dir così, nell''interno della partitura'. La sua frase accompagna la linea di un contorno e risponde alle sue varie tensioni, fermenta nella granulazione d'un impasto coloristico; non per un procedimento descrittivo e didascalico, ma come per un'immediata innervazione ed immedesimazione nelle forze e nei valori espressivi. La quale immedesimazione si produce, fra l'altro, attraverso un gusto così saturo di esperienza dell'arte moderna, che quando il Longhi parla d'un capolavoro di sei o sette secoli fa, è come se esso stesse appeso fraternamente e luminosamente accanto ad un capolavoro d'oggi. Si capisce che i primi che cominciarono ad intendere Longhi avessero la strabiliante impressione che le opere d'arte di cui egli parlava erano assolutamente nuove, e ch'essi le vedevano allora per la prima volta. Longhi aperse gli occhi a un'intiera generazione di studiosi e amatori d'arte. Vennero poi, come inevitabile, breviari espressamente composti per insegnare come si guarda una pittura. (Ma fecero l'effetto degli occhiali neri)".
Emilio Cecchi
Indice generale:
pag. 5 OFFICINA FERRARESE 1934
93 Note alla "Officina Ferrarese"
111 Tavola di riscontro al Catalogo della Mostra Ferrarese
Illustrazioni alla "Officina Ferrarese" / figure 1-299
123 AMPLIAMENTI NELLA OFFICINA FERRARESE 1940
169 Note Brevi agli "Ampliamenti"
Illustrazioni agli "Ampliamenti" / figure 300-389
173 NUOVI AMPLIAMENTI 1940-55
193 Note Brevi 1955
Illustrazioni ai "Nuovi Ampliamenti" / figure 390-456
INDICI
198 Avvertenza
199 Indice dei nomi
210 Indice delle opere per autori e per luoghi
236 Indice dei luoghi e delle opere
259 Indice delle illustrazioni
269 Referenze delle fotografie.