Quarta di copertina:
Se la conoscenza della materia tebana nel Medioevo è legata, salvo alcune eccezioni, al poema di Stazio, perché tutti i rifacimenti della Tebaide riportano in apertura il mito di Edipo, che il poeta latino dichiara esplicitamente di non voler trattare?
Le pagine di questo saggio nascono dal tentativo di rispondere a questa domanda centrale, la cui soluzione sarà da cercare nelle modalità di lectura della Tebaide, nel fitto apparato esegetico stratificatosi nel tempo intorno al poema, dove lo strettissimo legame tra fruizione, interpretazione e guida alla riscrittura è un dato evidente, ma di cui non sempre la critica delle fonti ha tenuto conto.
È dunque a partire dallo studio della tradizione materiale e dell'apparato scoliastico che accompagna la Tebaide di Stazio che l'Autrice ha tentato di ricostruire le modalità di assimilazione e riattualizzazione dell'opera nel tempo, esaminando analiticamente le relazioni fra cultura latina e nascenti culture romanze.

Indice:
Indice
Introduzione
pag. 21 Abbreviazioni
23 1. La materia tebana nel mondo latino
1. La circolazione della Tebaide di Stazio alla luce dei testimoni conservati
2. Fisionomia materiale dei codici della Tebaide
3. Il commento alla Tebaide, Lattanzio Placido
4. Seneca tragico
39 2. I Mitografi
49 3. La Togail Tebe
61 4. Il Roman de Thèbes
1. La tradizione manoscritta del Roman de Thèbes
2. Le fonti del Roman de Thèbes
3. La ripresa di materiali scoliastici
4. La "sintesi ricreatrice"
103 5. L' Histoire ancienne
1. Tradizione manoscritta
2. Le fonti dell'Histoire ancienne
121 6. La General Estoria di Alfonso X
129 7. La materia tebana in Italia
1. Le traduzioni dell'Histoire ancienne
2. Dante e i suoi commentatori
147 8. Giovanni Boccaccio
1. I libri del Boccaccio ed un nuovo codice proveniente dalla biblioteca di Santo Spirito
2. Il Teseida
3. Le opere latine
4. Le Esposizioni sopra la Comedia
175 9. Il mito di Edipo nei testi medievali
231 Appendice
Manoscritti della Tebaide di Stazio anteriori al XIII secolo
Florilegi
255 Bibliografia