Nomi e toponimi longobardi nella Piana Rotaliana. Una proposta interpretativa nuova


PREZZO : EUR 18,00€
CODICE: ISBN 8896014980 EAN 9788896014981
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Nomi e toponimi longobardi nella Piana Rotaliana. Una proposta interpretativa nuova

PREZZO : EUR 18,00€

CODICE :
ISBN 8896014980
EAN 9788896014981

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2017

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
212 pagine
Ill. colori e b/n
Brossura con alette

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
In quello che è il territorio dell'attuale Trentino i longobardi arrivano con tempi e modalità che non sono documentate da fonti letterarie; di grande aiuto è stata la cosiddetta "Historiola" del monaco Secondo di Non (o da Trento) andata perduta, e della quale si è ampiamente avvalso Paolo Diacono per la sua "Historia Langobardorum". Si può ipotizzare con una certa sicurezza che la Tridentum romana sia stata la loro prima conquista a difesa dei confini del nord; e proprio Trento diverrà la sede di uno dei più importanti ducati longobardi nella prima parte del regno. Il longobardo è visto come una lingua misteriosa perché non abbiamo molto come scritti: solo qualche glossa e termini longobardi riportati da opere scritte in latino come l’Historia Langobardorum di Paolo Diacono e i codici di leggi.Forse per questo non si è mai pensato ad un ruolo predominante nella denominazione toponomastica, almeno per il periodo in cui erano padroni di buona parte dell’Italia. Una lingua si impone su un territorio non sempre perché è maggioritaria, ma perché è la lingua di chi detiene il potere politico, la supremazia militare e il prestigio culturale.


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