Nascita della Toscana. Storia e storie della marca di Tuscia


PREZZO : EUR 30,00€
CODICE: ISBN 887166826X EAN 9788871668260
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Postfazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 54
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Nascita della Toscana. Storia e storie della marca di Tuscia

PREZZO : EUR 30,00€

CODICE :
ISBN 887166826X
EAN 9788871668260

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Postfazione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 54

ANNO:
2004

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
490 pagine
17 carte di localizzazione in b/n
Brossura con alette
cm 17 x 24 x 2,7
gr 880

NOTE:
Seconda edizione riveduta e ampliata

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Un momento a dir poco trascurato dagli studi relativi alla storia della Toscana è quello della sua nascita, imputata finora a periodi diversi.
Verso la fine dell'VIII secolo, su una parte dell'antica Etruria, grazie al nuovo assetto che Carlo Magno volle dare all'Italia centrale, si costituì un insieme territoriale i cui confini si sono mantenuti pressoché invariati fino ad oggi. Nell'arco di meno di un secolo si formò anche la prima istituzione politico amministrativa unitaria della Toscana, conosciuta come marca di Tuscia e, sempre all'VIII secolo, risalgono i primi documenti che testimoniano l'esistenza di un volgare toscano. La contemporanea apparizione di questi tre elementi - un territorio, una istituzione, una lingua - ci fa ritenere che la Toscana sia nata proprio verso la fine dell'VIII secolo.
Questo libro si prefigge lo scopo di divulgare i risultati finora raggiunti dalla ricerca storica recente a proposito del problema delle origini, ricerca che ci ha fornito un'immagine per molti versi nuova della storia della Toscana. Un libro di storia che vuole essere anche un libro di storie, cioè di racconti, di aneddoti e di leggende, divertenti o toccanti, che meritano tutte di essere conosciute e proposte alla nostra coscienza di toscani moderni perché entrino nella nostra memoria.

Quarta di copertina:
A chi si deve la nascita della Toscana? Agli etruschi, ai romani, ai longobardi, ai comuni, ai Medici, ai Lorena (come da più parti si dice in maniera contraddittoria), oppure all'intervento solitario ma decisivo di Carlo Magno, "padre dell'Europa" ma anche della Toscana (come qualcuno bisbiglia)?
Il fatto è che, verso la metà del IX secolo, su una sola parte dell'antica Etruria, grazie al nuovo assetto che proprio Carlo Magno aveva appena dato all'Europa, si precisò un insieme territoriale i cui confini si sono mantenuti pressoché invariati fino a oggi, raccolto in una istituzione specifica e politicamente rilevante, la marca di Tuscia, finora assai poco indagata dagli studiosi, probabilmente frastornati dagli echi assordanti della civiltà comunale e del Rinascimento. Sempre al IX secolo risalgono i primi documenti che testimoniano l'esistenza, su questo territorio, di un volgare diverso da tutti gli altri volgari neolatini o romanzi. La contemporanea apparizione di questi tre elementi precipui - un territorio, una istituzione, una lingua - induce a ritenere, oltre ogni ragionevole dubbio, che la Toscana come tale sia emersa proprio in questo momento.
Questo libro si prefigge allora di "divulgare" i risultati di una ricerca storica recente che ci ha appena fornito una immagine nuova di una terra pur così "rinomata". È un libro di storia che vuol essere anche un libro di "storie", cioè di racconti, di aneddoti e di leggende, divertenti o toccanti, che meritano la nostra curiosità al pari di tanti altri, meno lontani nel tempo e fin troppo conosciuti.

Indice:
Premessa. Alla ricerca della marca perduta
pag. 7 Nos ancêtres les Etrusques?
11 La regione di Stato
14 Un'Italia o due
18 Cala l'Italia, sale la Lombardia
20 L'identità latitante
23 Il nome della Toscana
26 Dai tursa ai rasna e oltre
31 Note
I. La marca in cantiere
43 Bonifacio l'Africano
46 Scipione lo Scompigliato
48 La lingua di Cundiberto
50 I longobardi sbriciolano le province
55 La conquista longobarda della Toscana
57 Tuscia longobarda e Tuscia romana
60 Arrivano i franchi
64 Le forbici di Carlo Magno
67 Il papa mastica amaro
70 Diocesi e province metropolitiche
73 I "tre capitoli"
75 Chiesa e Stato nella Toscana dell'VIII secolo
79 Un re e molte leggi: i nuovi "longobardi"
82 Colpi di tacco e punture di spillo
85 I conti in Toscana
88 Carlo Magno imperatore
91 Chi era il capo della cristianità occidentale?
94 La Toscana cambia assetto
97 Siena contro Arezzo
100 Il sistema delle pievi
102 Tre duchi, il conte Scroto e la contessa Mona
104 Note
II. Il varo della marca
123 La prima dinastia
125 Toscana "terra di città"
129 Toscana terra di campagne
131 Egemonia franca e continuità "longobarda"
133 Un ducato laico
135 Tra Europa e Mediterraneo, fra regno e impero
137 Corsica e Toscana
140 Chi fu il primo marchese?
143 Marche, ducati e "conductus"
147 Quattro famiglie e tre marche
150 Un Carlo dopo l'altro
154 Adalberto il Ricco e la Toscana unita
157 La fine dell'impero carolingio
159 Il regno d'Italia e l'armata di Tuscia
162 L'indipendenza toscana
165 Quando Berta filava col califfo
167 Marozia in Toscana
169 La vagina di Berta
170 I conti tornano e l'indipendenza se ne va
173 Uberto il Bastardo
178 E la marca restò sola
180 Le spine di Roma e la "questione meridionale"
184 Note
III. "Ego Ugo"
195 Nel pagliaio della storia
197 L'Ugo della bilancia
199 Un blasone inventato?
203 Ugo per tutti, tutti per Ugo
204 La nascita, le leggende, la morte
207 La porta di Brandeburgo
210 Un cadavere a cavallo e due apparizioni della Madonna
212 Ugo il Grande e Ugo "il Piccolo"
213 Città toscane e città "lombarde"
218 Le forze signorili esplodono
222 La cruna dell'Ugo
226 Una discesa nel Mezzogiorno
228 Roma preoccupa l'imperatore
230 L'imperatore e il marchese: comunione e liberazione
233 Fede e ricchezza
235 Il governo di Ugo
238 Note
IV. Una navigazione difficile
247 L'intermezzo arduinico
251 Il marchese Bonifacio I e le sue malefatte
254 I Grandi di Tuscia
259 Da Bonifacio I a Ranieri
262 L'impero ridimensionato
266 Ranieri e la mafia aretina
270 Corrado II liquida Ranieri
273 Bonifacio II: un "ritorno" da Canossa
277 Da Coviolo a Camaldoli e a Vallombrosa
280 Una testa posata su due corpi
285 La guerra di Borgogna
287 Beatrice nel paese delle meraviglie
290 La "grande confusione"
292 Ariberto la fa grossa
294 Bonifacio II si monta la testa
299 Note
V. L'ultima crociera
309 La prima volta dei Lorena in Toscana
313 Roma e Costantinopoli si separano
318 Il papa sdogana i normanni
323 La confusione si fa sempre più grande
326 Il papa mette fuori gioco l'impero
330 Dopo il Barbuto, il Gobbo
333 Gregorio VII: un papa scatenato
337 Il re depone il papa e ne viene deposto
340 Il grande perdono di Canossa
345 Matilde, il re e la Toscana
350 Luoghi, comuni e luoghi comuni in Toscana
354 Il re depone Matilde
357 Patriottismo toscano
360 Matilde resta in sella sull'Appennino
363 La parabola di re "Cono"
366 La prima crociata
367 La rimonta di Matilde
371 La guerra delle Baleari
377 Note
Epilogo. La marca vuota
385 Matilde e il suo mito: miles catholica oppure os vaginae?
389 Arrivano i margravi
392 Un panorama sconvolto
395 La guerra tiepida
401 Operazione Barbarossa
406 La marca risuscitata
409 Il ritorno dell'impero
414 I guai dell'impero
417 L'ultimo marchese
421 La Lega toscana
424 Una patria che resta
430 Note
447 I duchi-marchesi di Tuscia
449 Postfazione di Mauro Ronzani
453 Tavole
473 Indice dei nomi


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