Monaci e popolo nell'Europa medievale

PREZZO : EUR 34,90€
CODICE: ISBN 8806165909 EAN 9788806165901
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 244
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Monaci e popolo nell'Europa medievale

PREZZO : EUR 34,90€

CODICE :
ISBN 8806165909
EAN 9788806165901

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 244

ANNO:
2003

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
VIII-218 pagine
Brossura
cm 11,5 x 19,5 x 1,2
gr 180

 

NOTE:
Edizione francese: Les moines et le peuple dans l'Europe du Moyen Âge

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
«Il presente libro non vuole essere una storia degli ordini religiosi, perché in tal caso risponderebbe a un'esigenza già soddisfatta da molti altri testi. Se mai, si propone di valutare quello che il monachesimo ha significato per la società medievale» (Dall'Introduzione dell'autore).    
«Ludo Milis prende atto, con lo sguardo largo e coraggioso di questo libro, che le migliori ricerche di storia monastica non hanno prodotto un patrimonio di conoscenze comuni. È spesso polemico, ma non ha la pretesa di presentarsi come innovatore radicale: i suoi avversari sono l'opinione corrente (esemplificabile nell'insegnamento scolastico) e le ricerche settoriali che non hanno ben analizzato l'impatto degli ideali monastici sull'insieme della società medievale. Secondo Milis si è sopravvalutata l'incidenza monastica sulla cura d'anime, sulla rete assistenziale, sui pellegrinaggi, sulla cultura, sull'agricoltura, sull'architettura. Milis invita a considerare la comunità monastica come un piccolo alveare che rifletteva un ideale di rapporto fra cielo e terra che avrebbe dovuto essere tipico dell'intera società cristiana. Ma era un ideale anche estenuato e inapplicabile, perché se pochi potevano proporsi di evadere dalla terra e dalla materia, l'umanità nel suo insieme non poteva evadere da se stessa. Le frequenti "restaurazioni" della vita monastica rispondevano a un'idea di "decadenza ineluttabile" della cristianità, e i monaci vivevano la marginalità come fattore di superiorità. Alcune contraddizioni monastiche sono piú apparenti che reali. L'ispirazione all'isolamento si manifestava soprattutto rispetto alle popolazioni locali, mentre la mobilità di abati e monaci su scala europea era notevole. Il "buon abate" era chi aveva accumulato proprietà per il monastero, perché c'era "reciprocità funzionale" con gli aristocratici fondatori. Molti benedettini davano gran peso alla liturgia e scarso valore all'attività manuale e in genere non si trova un nesso fra "etica del lavoro" e monachesimo. La preghiera prevaleva, almeno fino al secolo XII, sull'impegno filantropico mentre, sul finire del medioevo, proprio gli ordini che piú praticavano la povertà erano in grado di accumulare risorse reinvestibili» (Giuseppe Sergi).

Indice:
pag. IX Introduzione
Monaci e popolo nell'Europa medievale
I. Le fonti scritte: dall'eccezionale all'abituale
3 1. Le grandi fasi nella trasmissione scritta
3 2. Le condizioni della trasmissione scritta
4 3. I materiali e le tecniche
6 4. Le possibilità di sopravvivenza dei documenti
7 5. La rappresentatività delle nostre fonti sul monachesimo
9 6. La percentuale dell'informazione di origine monastica
II. La visione teologica della Creazione
14 1. La realizzazione della volontà divina
14 2. Il Mondo tra Cielo e Inferno
15 3. Il Mondo e il Male
17 4. La decadenza ineluttabile
19 5. L'immobilismo, un ideale
20 6. L'autorità frutto dell'esperienza
22 7. La restaurazione come unico progresso
22 8. Un pessimismo di fondo
23 9. Il disprezzo del mondo
III. Vivere in un mondo materiale
25 1. Il radicamento rurale
25 1.1. Il voto di povertà
26 1.2. Ricchezza e povertà
27 1.3. Farsi un patrimonio: le terre
31 1.4. Farsi un patrimonio: le altre forme di proprietà e di rendita
33 1.5. Metodi dí messa a coltura e di gestione
36 1.6. Il lavoro dei monaci
38 1.7. Le attività di dissodamento
46 2. Artigianato e commercio
IV. I monaci e le persone comuni
55 1. Il monachesimo e le differenti fasce sociali
55 1.1. Che cosa dice la Regola
56 1.2. Ricco e povero
58 1.3. Libertà precaria e servitú vulnerabile
59 1.4. Il monachesimo e i "poveri"
62 1.5. A mezza strada tra libertà e servitú
63 2. La gente di città
63 2.1. Il contrasto
64 2.2. La città e il progresso
67 3. L'impatto sulla demografia
67 3.1. Una strategia della nobiltà
68 3.2. Gli effettivi
69 3.3. Un reclutamento allargato
75 4. Le opere di carità
75 4.1. Un'"immagine di Épinal"
77 4.2. Una realtà ritualizzata
78 4.3. Quantificazioni
81 4.4. La valutazione
82 4.5. Curare gli infermi
84 4.6. Accogliere gli ospiti
86 5. Le fonti storiche, testimonianze di un atteggiamento mentale
88 6. L'ideale
V. I valori monastici
89 1. I valori e l'etica cristiani
89 2. Una società modellata sugli ideali monastici?
89 2.1. Il prograrnma di san Benedetto
92 2.2. Modelli precedenti
93 2.3. Il sapere e la scrittura
94 3. Il contenuto del sistema di valori
94 3.1. I sette peccati per tutti
97 3.2. Le sette virtú per alcuni
99 3.3. La sottomissione per gli umili
101 3.4. Diffondere il sistema di valori
103 3.5. Un meccanismo specifico: la confessione
105 3.6. I pellegrinaggi
107 3.7. La cura delle anime
110 3.8. La corte
111 3.9. La scrittura
112 4. La reciprocità funzionale
112 4.1. Un esempio
113 4.2. La struttura
117 4.3. L'interiorità
VI. La tradizione del sapere, il sapere tradizionale
119 1. L'eredità dell'Antichità classica
119 1.1. L'orientamento dell'età carolingia
121 1.2. L'apporto dei monaci
123 1.3. Il lavoro manuale
126 2. Rinascimenti a catena
126 2.1. L'espressione
128 2.2. La Rinascita carolingia
129 2.3. La Rinascita ottoniana
130 2.4. La Rinascita del XII secolo
132 2.5. L'atteggiamento verso la creatività
133 3. La salvaguardia della memoria collettiva
133 3.1. La garanzia di qualità
135 3.2. Un monopolio?
137 3.3. Il latino e la tradizione romana
138 3.4. Un sistema tenace
140 4. Allegoria e razionalismo
145 5. I tempi cambiavano, l'educazione cambiava
145 5.1. La scrittura
147 5.2. Un insegnamento nuovo
149 6. Tolleranza e incomprensione
VII. La religione, la vita religiosa e la Chiesa
152 1. La missione, la conversione e le Crociate
158 2. Il carisma, la Regola e l'istituzione
VIII. Il linguaggio dell'arte
165 1. Il duplice significato dell'arte
167 2. Lo spazio e l'immagine
174 3. Un'arte funzionale
176 4. I misteri dei simboli
IX. La vita monastica
180 1. Il Cielo e l'Inferno sulla terra
184 2. Una piramide di rinunce
188 3. L'anima e la carne
188 3.1. Il rivolgimento dei costumi
190 3.2. L'oblazione
191 3.3. L'ingresso in età adulta
193 4. La via facile o la via difficile?
193 4.1. I sentimenti
195 4.2. Abitate e vivete
196 4.3. Il regime alimentare: differenze e diseguaglianze
197 4.4. La longevità
200 Epilogo
203 Fonti e bibliografia.


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