Con testo a fronte
Macbeth e Banquo, generali di Duncan, re di Scozia, incontrano tre streghe che salutano Macbeth come futuro signore di Cawdor e poi re, Banquo come progenitore di re. Lady Macbeth spinge il marito ad uccidere Duncan giunto nel loro castello, mentre i figli del re riescono a fuggire. Nominato re, Macbeth elimina Banquo, dalla cui ombra sarà però perseguitato. Interroga poi le streghe che gli profetizzano che non sarà mai vinto da "nato da donna" e che regnerà finché la foresta di Birnam non si muoverà. Malcolm e Macduff muovono contro Macbeth che fa ucccidere la moglie e i figli di Macduff. Lady Macbeth impazzisce e si uccide, il marito è ucciso da Macduff (tolto anzitempo dal ventre materno), mentre l'esercito avanza, coperto da rami e fronde.
Quarta di copertina:
Come i grandi criminali, Macbeth è al di là dell’odio. Ha il potere di lusinga, d’inganno, di sommovimento e di fascino della Dea Persuasione; è uomo di egoismo, di passione, di vanità, di desiderio: facendo leva sulla sua smodata tracotanza il fato lo ha sollevato sul palco tragico dei re, ma solo per trarlo in inganno, per dargli la vittoria e poi togliergli subito tutto. Simbolo della condizione umana, Macbeth è inumano e troppo umano, un essere pieno della malinconia dell’età non più guidata dagli dei e della delusione dell’uomo d’azione che raggiunge i suoi traguardi e ne vede il vuoto, il prezzo esoso, e coglie una delle tante facce del vero: la vita come assurdo.
Indice:
pag. V William Shakespeare: la vita - profilo storico-critico dell'autore e dell'opera - guida bibliografica
XXXVII Prefazione
Macbeth
6/7 Act I/Atto primo
42/43 Act II/Atto secondo
68/69 Act III/Atto terzo
102/103 Act IV/Atto quarto
138/139 Act V/Atto quinto
167 Note