Māṇḍūkya Upaniṣad

Con le Kārikā di Gauḍapāda e il commento di Śaṁkara
Con testo sanscrito
 

PREZZO : EUR 16,00€
CODICE: ISBN 888540510X EAN 9788885405103
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 10
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Māṇḍūkya Upaniṣad
Con le Kārikā di Gauḍapāda e il commento di Śaṁkara Con testo sanscrito  
PREZZO : EUR 16,00€

CODICE :
ISBN 888540510X
EAN 9788885405103

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 10

ANNO:
1984

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
336 pagine
Brossura con sovracoperta
cm 15 x 21,5 x 2,3
gr 585

NOTE:
Con testo sanscrito
Seconda edizione (prima edizione: 1976)
 

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Costituisce l'opera più significativa e più profonda, in senso filosofico e dottrinario, del Vedanta Advaita.
L'Upanisad e le karika-versi di Gauḍapāda sono commentate da Sankara che confuta le tesi interpretative di alcuni darsana della filosofia induista e buddhista. Le note di Raphael, utili per l'occidentale, apportano un contributo notevole alla tematica metafisica e illuminanti chiarimenti dottrinari.

Note di copertina:
Le Upaniṣad sono parte integrante dei Veda, rappresentano la Tradizione primordiale non umana (apuruṣeya) e costituiscono il Vedānta stesso nella sua essenza.
I Ŗṣi hanno "udito", "visto" e vissuto la Realtà suprema e l'hanno esposta, con il linguaggio umano, nelle Upaniṣad non per le menti analitiche e saggistiche, ma per stimolare la coscienza dell'individuo a piegarsi su se stessa onde poterla trovare; non sono, dunque, speculazioni teoretiche fine a se stesse, ma rappresentano modalità di "contatto" e strumenti di realizzazione. E se un'Upaniṣad, come viene affermato, rappresenta non solo ciò ch'è stato "visto", ma anche il culmine della realizzazione del compilatore, studiando la Māṇḍūkya, con le relative kārikā, possiamo comprendere a quali altezze siano giunti sia il compilatore dell'Upaniṣad, sia Gauḍapāda, sia lo stesso Śaṁkara, commentatore dell'Upaniṣad e delle kārikā.
La Māṇḍūkya Upaniṣad costituisce l'opera più significativa e più profonda, in senso filosofico e dottrinario tradizionale, dell'Advaita Vedānta. Rappresenta, da sola, il fondamento della Realizzazione metafisica e, nella sua concisione, contiene la soluzione dell'Essere e del non-essere, dell'Uno e dei molti, della Realtà come tale e dell'apparenza fenomenica in quanto māyā. Essa prende in esame i tre stati di Virāt, Hiranyagarbha e Īśvara dimostrando come questi non siano altro che un semplice "movimento apparente", mentre la Realtà suprema è costituita dal Quarto stato o Turīya.
I testi del Vedānta, pubblicati dalle Edizioni Āśram Vidyā, sono tradotti e commentati da Raphael il quale, essendo approdato alla realizzazione metafisica, si è assunto il compito di presentare la dottrina dell'Advaita e quindi l'Asparśa vāda di Gauḍapāda perché, appunto, è essenzialmente di ordine metafisico (paravidyā).
Gauḍapāda e Śaṁkara sono naturalmente nel cuore di Raphael e la traduzione di questo testo fondamentale per l'Advaita-Asparśa non poteva non trovare la sua più profonda attenzione e considerazione.
Ciò che occorre tener presente è che questa Tradizione dell'Asparśa-Advaita è tutt'oggi operante e viene trasmessa da quei discepoli che con la coscienza, e non con affermazioni semplicemente verbali, sono uniti al sempre "vivente" āśram di Gauḍapāda.
Raphael ha tradotto e commentato quest'opera rimanendo fedele allo spirito della Tradizione vedica ed ha, inoltre, steso delle note chiarificatrici con una metodologia concettuale aderente al tipo di mente occidentale e alla sua particolare ricezione filosofica senza menomare, volgarizzare o costringere in un "sistema" l'Advaita Vedānta.
È da segnalare che Raphael ha curato un'altra edizione della Māṇḍūkyakārikā con annotazioni esemplificate per coloro che per la prima volta si accostano al Vedānta Advaita e che non sono introdotti nella vasta tematica filosofica induista e buddhista.
Se consideriamo che il più alto contributo filosofico della spiritualità dell'India è dato dalle Upaniṣad, riconosciamo quale merito può avere la pubblicazione di questo fondamentale classico filosofico di cui si sentiva la mancanza nella nostra panoramica culturale-spirituale e quindi la necessità di una traduzione e presentazione in Italia dove esce, per la prima volta, in edizione integrale.

Indice:
pag. 13 Introduzione
Capitolo I
35 Āgama Prakaraṇa
79 Note al I Capitolo
Capitolo II
93 Vaitathaya Prakaraṇa
123 Note al II Capitolo
Capitolo III
141 Advaita Prakaraṇa
187 Note al III Capitolo
Capitolo IV
203 Alātaśanti Prakaraṇa
267 Note al IV Capitolo
295 Māṇḍūkya Upaniṣad e Kārikā. Testo sanscrito


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