L'unità dell'intelletto

Testo latino a fronte

PREZZO : EUR 21,50€
CODICE: ISBN 8845258084 EAN 9788845258084
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Alberto Magno A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'unità dell'intelletto
Testo latino a fronte
PREZZO : EUR 21,50€

CODICE :
ISBN 8845258084
EAN 9788845258084

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sant'Alberto Magno A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2015

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
LX-228 pagine
Cartonato olandese
cm 12 x 19,5 x 2,6
gr 298

NOTE:
Testo latino a fronte
Ristampa (prima edizione: 2007)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Nato intorno al 1200 da una nobile famiglia tedesca, Alberto di Colonia, considerato l'iniziatore della Scolastica medioevale, apprese l'aristotelismo a Padova; come già per Averroè, il pensiero di Aristotele fu inteso da Alberto come il culmine della filosofia, il massimo di verità a cui può giungere da sola la ragione umana prescindendo dalla rivelazione. Diventato frate domenicano, Alberto si recò a Parigi, ove scrisse la maggior parte delle opere, una vera e propria enciclopedia dei saperi del tempo; tra l'altro, fu maestro di Tommaso d'Aquino, insieme al quale fondò lo studium generale dei domenicani a Colonia: la tesi gnoseologica fondamentale di questo scritto breve, ma basilare, è la coincidenza di essere e verità. Una professione di realismo metafisico che sta a fondamento di gran parte del pensiero cristiano degli ultimi sette secoli.

Quarta di copertina:
La "disputa di Anagni", nota con un titolo, De unitate intellectus contra averroistas, analogo a quello di un celebre trattato di Tommaso d'Aquino, è un testo discusso. Composto probabilmente nel 1263-1264, è stato considerato il primo documento della diffusione deì cosiddetto averroismo latino - di cui la tesi dell'unicità dell'intelletto costituiva uno dei cardini teorici. In realtà, l'individuazione dell'obiettivo polemico e dell'oggetto stesso del trattato di Alberto rimane un problema aperto. Scritto nella tipica forma della quaestio medievale, il testo ruota attorno a due articoli di fede che l'unicità dell'intelletto portava a negare: la separazione dell'anima dal corpo dopo la morte e la sua immortalità. La dottrina dell'intelletto è così dislocata dall'originario ambito di teoria della conoscenza, in cui verrà poi prevalentemente discussa, a un piano caratterizzato dalla preminenza del problema teologico.
Il contenuto del De unitate sarà rielaborato e inserito da Alberto nella tarda Summa theologiae, in un contesto che la condanna dottrinale del 1270 aveva radicalmente cambiato. Ma il diverso investimento polemico nei confronti dell'averroismo continua a costituire una differenza sostanziale fra la sua trattazione del tema dell'unicità dell'intelletto e quelle di altri protagonisti del dibattito di quegli anni. La traduzione è stata condotta sul testo dell'edizione coloniense delle opere di Alberto Magno.
Il volume è corredato di un apparato comprensivo di note alla traduzione, di un glossario relativo alle parole chiave e di una bibliografia.

Indice:
pag. V Introduzione, di Anna Rodolfi
XLIX Note all'Introduzione
LVIII Notizia biografica
LIX Nota editoriale
OPUSCOLO SULL'UNITÀ DELL'INTELLETTO CONTRO GLI AVERROISTI
3 Introduzione
19 Parte I. Vie mediante cui sembra che l'opinione di costoro possa essere dimostrata
69 Parte II. Argomenti contrari
119 Parte III. Soluzione di questa questione
119 1. Spiegazione della nostra opinione
119 2. Risposta alle obiezioni
171 Note al testo
199 Bibliografia
211 Parole chiave


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