Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il Duomo di Milano sarà ancora più affascinante dopo che avrete letto il bellissimo romanzo storico di Andrea Sartori. Egli allunga il suo occhio di acuto drammaturgo e onesto storico nel Medioevo, a osservare le torbide ed esoteriche vicende che hanno riguardato, come da cronache e leggende, la costruzione del "Duomo per eccellenza". Lo sguardo è disincantato e sensibile alle grandi e piccole curiosità: una vicenda davvero emozionante che, tra passioni e colpi di scena, tocca religione e magia, l'inquisizione cattolica romana con la mitologia sadica di cui è spesso ammantata, intrighi politici e sociali, le velleità strategiche degli ambiziosi Visconti, il gioco amoroso tra uomo e donna nel potere dell'epoca. Oltre la finezza storica, la magistralità letteraria conduce Sartori a un romanzo ispirato, quasi da contemporaneo sociologo o antropologo, così immerso nelle vicende del tempo da farcele sentire sulla pelle e nei sensi. Questo, è il grande romanzo storico che vogliamo, non pedante e didascalico, come alcuni grandi nomi nostrani fanno. "L'oscura Fabbrica del Duomo" è una vera immersione complessiva, fedele e piena di sorprese, nella più importante fabbrica religiosa gotica della storia cristiana, quella del Duomo di Milano.

Seconda di copertina:
Milano, 1390. Mentre fervono i lavori per il nuovo Duomo di Milano voluto dal potente ambizioso signore Gian Galeazzo Visconti, l'inquisitore Beltramino da Cernusco indaga su strane sparizioni nei villaggi delle campagne milanesi. Nell'occhio dell'inquisitore vi sono due streghe pentite che avevano già partecipato a riti pagani in onore della oscura e temuta "Madonna Oriente". Ma le indagini porteranno anche alla stessa Fabbrica del Duomo, dove operano i misteriosi Maestri Comacini, che si dice conoscano i segreti esoterici del tempio di Salomone.
Una vicenda che porterà il nostro inquisitore a mettere in dubbio lo stesso ordine della giustizia terrena, rovesciata da quella "scimmia di Dio" che è il diavolo.