Lo sterco del diavolo. Il denaro nel Medioevo


PREZZO : EUR 11,00€
CODICE: ISBN 884209868X EAN 9788842098683
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 592
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Lo sterco del diavolo. Il denaro nel Medioevo

PREZZO : EUR 11,00€

CODICE :
ISBN 884209868X
EAN 9788842098683

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 592

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
240 pagine
Brossura
cm 13,5 x 20,5 x 1,8
gr 285

NOTE:
Titolo originale: Le Moyean Age et l'argent. Essai d'anthropologie historique

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
La principale rappresentazione simbolica del denaro nell'iconografia medievale è una borsa che, appesa al collo di un ricco, lo trascina all'Inferno. Jacques Le Goff racconta secoli di storia in cui la Carità contava più del Mercato.
Il denaro nel senso in cui lo intendiamo oggi è un prodotto della modernità. Non è un protagonista di primo piano del Medioevo, né dal punto di vista economico e politico né da quello psicologico ed etico; è meno importante e meno presente di quanto non lo fosse nell'Impero romano, e soprattutto assai meno centrale di quanto non diventerà nei secoli successivi.
Dai pulpiti medievali risuona la condanna dell'avarizia come peccato capitale e le parole dei monaci e dei frati elogiano la carità ed esaltano la povertà come ideale incarnato da Cristo. Non l'accumulo, non la ricchezza garantiscono il buon vivere. La salvezza è nel dono e nel sostegno ai deboli. La pecunia è maledetta e sospetta, perché il denaro e il potere economico non sono ancora arrivati a emanciparsi dal sistema globale di valori proprio della religione e della società cristiana.
Con l'entusiasmo, la curiosità intellettuale, la scrittura brillante di sempre, Jacques Le Goff regala un prezioso scorcio di mondo.
Il volume di Le Goff è di quelli che avvincono il lettore più esperto. Giuseppe Galasso, "Corriere della Sera"
Le Goff sottolinea il ruolo fortemente simbolico, non solo economico, del denaro e della circolazione monetaria nel Medioevo. Franco Cardini, "Il Sole 24 Ore"
Il grande medievista Le Goff ricorda come l'unico modo per evitare l'Inferno, per un usuraio, era la restituzione del maltolto. Peraltro è difficile immaginare all'inferno i mercanti se ci si mostra più avidi di loro. Riccardo Chiaberge, "il Fatto Quotidiano"

Indice:
pag. VII RINGRAZIAMENTI
IX INTRODUZIONE
3 1. L'EREDITÀ DELL'IMPERO ROMANO E DELLA CRISTIANIZZAZIONE
8 2. DA CARLOMAGNO AL FEUDALESIMO
13 3. LA SVOLTA DEI SECOLI XII-XIII: IL DECOLLO DELLA MONETA E DEL DENARO
21 4. IL DUECENTO, SECOLO FELICE DEL DENARO
40 5. SCAMBI, DENARO, MONETA NELLA RIVOLUZIONE COMMERCIALE DEL SECOLO XIII
61 6. IL DENARO E LA FORMAZIONE DEGLI STATI
76 7. PREZZO, INDEBITAMENTO E USURA
94 8. NUOVE RICCHEZZE E NUOVE POVERTÀ
104 9. DAL XIII AL XIV SECOLO: LA CRISI MONETARIA
120 10. IL PERFEZIONAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO ALLA FINE DEL MEDIOEVO
131 11. CITTÀ, STATI E DENARO ALLA FINE DEL MEDIOEVO
145 12. PREZZI, SALARI E MONETA NEI SECOLI XIV E XV
162 13. GLI ORDINI MENDICANTI E IL DENARO
171 14. UMANESIMO, MECENATISMO E DENARO
181 15. CAPITALISMO O «CARITAS» CRISTIANA?
189 CONCLUSIONE
193 NOTE
205 BIBLIOGRAFIA
215 INDICE DEI NOMI


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