Quarta di copertina:
Grande narratore di storie, il Pinturicchio arricchisce i suoi dipinti di scene marginali; ai personaggi che agiscono affianca viandanti, curiosi, animali dal muso umano, spettatori casuali o partecipi degli eventi. In questo libro è proprio attraverso gli occhi e la voce dei suoi personaggi che il racconto pittorico si trasforma in racconto di parole.
Ogni storia è narrata in prima persona, di volta in volta dal punto di vista soggettivo di un penitente incappucciato, di un angelo messaggero, di un levriero al seguito del suo padrone, di un leone domestico…
Ogni racconto ha una sua autonomia letteraria, ma, se confrontato con le immagini che il libro riporta, se ne rivela la puntuale, sottile, a volte ironica, approfondita interpretazione.
Il lavoro di pennello di un pittore, le sue invenzioni, la sua opera, hanno suggerito, a distanza di secoli e di non poche trasformazioni del mondo, un lavoro di penna e di parole a una scrittrice. Così storie, sguardi, abilità, letture, scritture sono trame di un tessuto che attraversa e lega il tempo.