L'italiano che fondò i templari. Hugo de Paganis cavaliere di Campania


PREZZO : EUR 60,00€
CODICE: ISBN 8851402795 EAN 9788851402792
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'italiano che fondò i templari. Hugo de Paganis cavaliere di Campania

PREZZO : EUR 60,00€

CODICE :
ISBN 8851402795
EAN 9788851402792

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2005

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
256 pagine
Cartonato con sovracoperta
cm 15 x 21,5 x 2,5
gr 480

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
L'obiettivo del libro è di rimettere in discussione, con un approccio storico-scientifico, il tema delle origini dell'Ordine dei Templari indagando sulla figura e soprattutto sulle origini del suo fondatore: Hugo de Paganis. Nel corso dei secoli Hugo viene individuato in un cavaliere franco, originario di Payns, un oscuro villaggio della Champagne (Francia), a fronte di una tradizione minoritaria, sostenuta dall'autore, che lo vuole originario di Nocera dei Pagani, oggi Nocera Inferiore in provincia di Salerno. Il problema della nazionalità di Hugo non è questione da poco, ma è uno dei segnali più vistosi che la storia dei Templari è stata a un certo punto riscritta, "modificando" la vera natura del movimento che, da gruppo organizzato di cavalieri posti a protezione dei pellegrini in Terrasanta, diventa nei secoli una vera e propria milizia armata nel nome delle verità cristiane. Il libro introduce molti documenti storici a riprova di questa tesi, riprodotti nel volume in foto o in testo originale con traduzione a fronte in italiano.

Seconda di copertina:
1100-1101: Uno sparuto drappello di cavalieri dà origine ai Templari
Scopo: Proteggere i pellegrini in Terrasanta
Fondatore: Hugo de Paganis
Nazionalità: Italiana
Mario Moiraghi sostiene una tesi rivoluzionaria che scardina le acquisizioni della storiografia accademica: il primo Maestro dell'Ordine dei Templari non aveva origini francesi, bensì italiane.
Un viaggio tra falsificazioni storiche, enigmi e misteri, immancabili quando si parla di Graal, Templari e Catari.

Indice:
pag. 7 Prefazione
19 I. SULLE TRACCE DI HUGO
22 Il problema delle origini
25 Payns, anzitutto
28 Hugues e Ugo, Payns e Pagani, e l'aristocrazia di Champagne
32 Dove cercare?
39 II. LE PRIME FONTI
42 1100: Atti e donazioni
43 1128: I documenti del Concilio dì Troyes e la Regola latina
45 1130: Il libro in Lode della nuova milizia. Che dice Bernardo?
50 1187: Guglielmo di Tiro
52 Altre fonti o versioni
54 Le prove del crimine: la traduzione francese curata da Paulin Paris
59 III. DOCUMENTI ARALDICI
62 1610: Filiberto Campanile
63 1636: Antonino d'Amico
65 1692: Bernardo Giustinian
67 1886: Giovanni Battista di Crollalanza
69 IV. IL CASO AMARELLI. MA NON SOLO
72 1103: La Lettera Amarelli
90 1135: Gli annali di Simone di San Bertino, un colpo di scena
95 Una parola anche sui fondatori
111 V. COSE DA CONOSCERE, PRIMA DI PARLARE DI MISTERO
114 La complessità e i problemi…
121 Il problema della guerra
141 L'analisi bibliografica
147 VI. I MISTERI. O FORSE NO
150 Considerazioni sui primi tempi
164 Connessione Templari, Graal, Catari e, forse, san Galgano
173 Il Sator arepo
178 Coincidenze geografiche
Allegato I
183 La Lettera Amarelli
186 Il Testo di Guglielmo di Tiro
Allegato II
193 La Regola dei Templari
243 Bibliografia
249 Indice dei nomi e dei luoghi principali


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