Commento dell'editore:
Stimolato da un'affermazione di Jean Paul sull'impossibilità di esprimere l'ironia in un contesto discorsivo di estensione limitata, questo lavoro indaga i meccanismi della comunicazione ironica negli epigrammi, i testi più brevi della poesia greca antica. In contrasto con la tradizione retorica che tende a identificare con l'antifrasi tout court, il saggio evidenzia il ruolo decisivo dell'ambiguità e della manipolazione linguistica nella costruzione di una prospettiva ironica del singolo epigramma come mondo testuale definito in se stesso.