Quarta di copertina:

Testo cardine della letteratura europea, oltre che "summa" dell'esperienza narrativa medievale, il "Decameron" è stato un banco di prova di molte avventure critiche di questo secolo, che hanno arricchito in maniera talora determinante la sua comprensione. Il "Lessico critico decameroniano" va al di là di queste pur importanti acquisizioni, indicando agli studi sul testo un nuovo percorso possibile: non la lettura di singole novelle, ma un attraversamento dell'intera opera mediante alcune voci-chiave, affidate ciascuna a un diverso studioso, così da offrire un lemmario di piacevole lettura e agile consultazione. Da ''architettura" a "dialogo", da "memoria" a "riso", da "filoginia/misoginia" a "sacro", da "fonti" a "retorica", da "lingua" a "realtà/verità", da "ironia/parodia" a "comunicazione" ecc., le voci si presentano come veri e propri saggi, inedite "finestre" da cui osservare la conformazione stratificata e sorprendentemente moderna dell'edificio di Boccaccio.

Indice:
Premessa (Renzo Bragantini e Pier Massimo Forni)
Lessico critico decameroniano
13 Architettura (Franco Fido)
34 Autore/narratori (Michelangelo Picone)
60 Azione (Eduardo Saccone)
73 Comunicazione (Francesco Bruni)
93 Dialogo (Renzo Bragantini)
116 Filoginia/misoginia (Claude Cazalé Bérard)
142 Fonti (Costanzo Di Girolamo e Charmaine Lee)
162 Ironia/parodia (Carlo Delcorno)
192 Lingua (Alfredo Stussi)
222 Memoria (Giuseppe Velli)
249 Morale (Victoria Kirkham)
269 Rappresentazione (Giancarlo Mazzacurati)
300 Realtà/verità (Pier Massimo Forni)
320 Retorica (Andrea Battistini)
344 Riso (Giulio Savelli)
372 Sacro (Paolo Valesio)
419 Per la storia del testo del "Decameron" (Vittore Branca)
439 Bibliografia
479 Indice analitico
485 Indice dei nomi, delle opere di Boccaccio e delle opere anonime.