Due letture del «Malleus Maleficarum»
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il più importante trattato antistreghesco, che ha dato un importante contributo all'immane, plurisecolare tragedia della storia europea conosciuta come "caccia alle streghe", il Malleus Maleficarum di fine Quattrocento, viene qui demistificato secondo due letture che ne mettono in luce tratti essenziali eppure ampiamente trascurati dalla bibliografia in materia. Attraverso una critica serrata di metodo e di merito, che destruttura l'intera cultura alla quale esso è ispirato, emerge una formidabile contraddizione: la vera eresia diabolica, il vero linguaggio di morte non è quello delle streghe, ma quello dell'inquisizione loro acerrima nemica, che snatura sino a rovesciarlo totalmente il messaggio autentico del Cristo evangelico. La resistenza del mondo arcaico e del femminile libero e ribelle alla colonizzazione e all'inculturazione, diviene così categoria essenziale d'intepretazione per spiegare ciò che le parole del Malleus celano ma che è il vero scopo degli autori: la distruzione di un intero mondo che non vuole morire. Le donne, specie le povere donne della montagna e della campgana profonda, principali protagoniste di una indomabile lotta negli strazi e nella morte, diffamate e demonizzate, le streghe con i loro arcani linguaggi emergono da questo lavoro, al contrario, come il vero fulcro vitale da cui nasce e rinasce il bene più prezioso della modernità, la libertà di pensiero con il rispetto per l'altro.
Indice:
7 Introduzione
11 1. Corrado Mornese, L'eresia delle streghe. Una lettura politica del "Malleus Maleficarum"
145 2. Roberta Astori, L'eresia delle streghe. Una lettura retorica del "Malleus Maleficarum".