Le terre del vescovo. Potere e società nel Tirolo medievale (secoli IX-XI)


PREZZO : EUR 45,50€
CODICE: ISBN 8845561194 EAN 9788845561191
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , XII
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le terre del vescovo. Potere e società nel Tirolo medievale (secoli IX-XI)

PREZZO : EUR 45,50€

CODICE :
ISBN 8845561194
EAN 9788845561191

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, XII

ANNO:
1996

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
350 pagine
14 carte in b/n
Brossura con alette
cm 14 x 21 x 2
gr 483

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Nel 1080 il vescovo Anselmo da Lucca, a Bressanone per deporre papa Gregorio VII, descrisse il luogo come orrido, freddissimo, posto ai confini della cristianità: eppure la Val d'Isarco covergeva su una grande via di comunicazione fra l'Italia e l'Europa centrale. Dal secolo X Bressanone assunse importanza crescente perché i suoi vescovi, filoimperiali, realizzarono una giurisdizione anche civile su gran parte della diocesi. La carica vescovile intorno al Mille fu controllata a lungo dagli Ariboni, un gruppo parentale della Germania meridionale, presente dalla Carinzia alla Baviera, che controllando le "terre del vescovo" - dalla Val d'Isarco alla Carniola ai territori slavi - cercò di costruire una egemonia sulle vie d'accesso alle Alpi orientali: un disegno fallito nel maturo secolo XI con la sconfitta di Enrico IV. Le "terre del vescovo" erano anche risorsa economica per gli ecclesiastici di Bressanone e questo libro collega i sistemi di produzione cone le strategie signorili con particolare attenzione ai servi.
La regione qui ricostruita prima del Duecento non aveva una denominazione unitaria, ma in parte corrispondeva con quello che poi si chiamerà Tirolo. L'autore mostra come gli orientamenti degli studiosi del Tirolo medievale si siano intrecciati strettamente al dibattito politico e ai drammatici anni del fascismo e del nazismo: perché, fra Bundesland Tiro e Trentino-Alto Adige, non è di confine solo la storia ma anche una tormentata storiografia.

Sommario:
7 Premessa
11 I. IL TIROLO MEDIEVALE ALLO SPECCHIO
11 1. Il 1918. Un anno di non ritorno
12 2. Le prime ricerche sul medioevo in Tirolo
15 3. Un innesto dal grande albero della storiografia tedesca. La nascita della scuola storico-giuridica dell'Università di Innsbruck
27 4. Prima della tempesta. L'evoluzione della medievistica tirolese negli ultimi decenni dell'Impero asburgico
40 5. La patria dimezzata. Il Tirolo dopo il 1918 e il nuovo ruolo della medievistica
57 II. LE FONTI
57 1. Dal territorio alle fonti
60 2. Dalle fonti al territorio
62 3. I Libri traditionum di Sabiona-Bressanone
79 4. Il territorio dei Libri traditionum
85 III. NUOVI POPOLO, NUOVI POTERI
85 1. Le origini
99 2. L'età carolingia: vescovi e potere
115 3. Un concetto ambiguo: la signoria
129 IV. IL SECOLO X: CONTI, VESCOVI E CONTADINI
129 1. Il contesto storico
137 2. Il lessico del potere
144 3. Conti e vescovi nel secolo X. Una strategia di potere
175 4. Un nuovo ordine nel territorio. Forme di proprietà fra i secoli X e XI
215 V. IL SECOLO XI: VERSO UN NUOVO ASSETTO DELLA SOCIETÀ
215 1. La disfatta di Altwin. I vescovi di Bressanone nella lotta tra Papato e Impero
225 2. Vescovi, comites, advocati, milites: verso un nuovo assetto di potere
253 3. Servi e contadini: l'organizzazione deile campagne nel secolo XI
269 CONCLUSIONE
273 Appendice
275 Alberi genealogici
280 Tabelle
293 Carte
307 Opere citate
333 Indice dei nomi
345 Indice dei luoghi.


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