Le Storie contro i pagani. Volume I (Libri I-IV)

OTTIME CONDIZIONI

PREZZO : EUR 86,00€
CODICE: ISBN 8804366249 EAN 9788804366249
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: A cura di: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le Storie contro i pagani. Volume I (Libri I-IV)
OTTIME CONDIZIONI
PREZZO : EUR 86,00€

CODICE :
ISBN 8804366249
EAN 9788804366249

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COLLANA/SERIE:


ANNO:
1976

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
520 pagine
Cartonato con sovracoperta
cm 12,5 x 19,5 x 2,8
gr 556

NOTE:
Edizione con testo a fronte
VOLUME IN OTTIME CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Dopo il sacco di Roma ad opera di Alarico (410 d.C.), quando l'impero sembrava ormai soccombere alle ondate delle invasioni barbariche, sant'Agostino invitò Orosio, presbitero spagnolo, a redigere un compendio della storia universale dalla creazione fino all'età contemporanea. I sette libri delle Storie contro i pagani, famosi nel Medioevo ma dimenticati in epoca moderna, sviluppano una tesi apologetica: intendono dimostrare che l'incarnazione di Cristo ha introdotto un principio di evoluzione morale e civile là dove prima regnavano barbarie e brutalità.

Seconda di copertina:
Le Storie contro i pagani di Orosio è uno dei libri una volta più famosi e oggi meno conosciuti della letteratura latina. Venne scritto su invito di sant'Agostino in uno dei momenti più tormentosi della storia antica, sotto l'angoscia delle prime invasioni barbariche, e per l'impulso di sentimenti contrastanti. Esso è infatti sia la voce dei popoli un tempo vinti e schiacciati da Roma, sia quella delle nuove genti cristiano-barbariche, sia la voce della tradizione imperiale romana. Così la storia di Roma ci è presentata ora come una tenebrosa catena di scelleratezze, ora come il luogo luminoso che Dio ha scelto per i propri disegni.
Accanto alla storia di Roma, Orosio racconta quella degli altri popoli del mondo - egizi, assiri, ebrei, sciti, greci, troiani, persiani, spagnoli... - da Adamo fino ai tempi di Costantino e di Teodosio. Dovunque egli guardi, la sua fosca fantasia di narratore scorge distruzioni, massacri, delitti, pestilenze, terremoti, incendi, tragedie senza misura che generano di continuo tragedie egualmente efferate. Tutta la storia passata gli sembra uno sterminato accampamento avvolto dalle ombre della notte: egli riesce a scorgere soltanto innumerevoli fuochi, i quali all'improvviso si trasformano in meteore di guerra. Quale senso ha questo strano spettacolo? Quale legge guida Ia storia, oltre la perenne mutazione della fortuna, simile alla marea che ora cresce ora decresce? Spesso lo sguardo di Orosio è smarrito e incerto. Egli tenta paragoni tra eventi lontani, descrive corrispondenze e cicli storici, come uno Spengler o un Toynbee del mondo antico. Alla fine, scopre nello svolgimento dei fatti l'arcano passaggio di Dio nella storia, che dapprima preferisce nascondersi tra di essi, tessendo una trama incomprensibile; e si rivela a tutti gli uomini soltanto nell'epoca gloriosa e dolorosa in cui vive Orosio.
Questa prima edizione e traduzione moderna delle Storie contro i pagani si raccomanda particolarmente per il commento di Adolf Lippold, che ha minuziosanente rintracciato ogni fonte diretta e indiretta del racconto di Orosio, e studiato il senso dei suoi giudizi storici.

Indice:
pag. VII Introduzione
XLIX Bibliografia
TESTO E TRADUZIONE
7 Libro primo
95 Libro secondo
165 Libro terzo
257 Libro quarto
Commento
365 Libro primo
391 Libro secondo
410 Libro terzo
430 Libro quarto.


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