Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento


PREZZO : EUR 50,00€
CODICE: ISBN 8879885707 EAN 9788879885706
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 17
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento

PREZZO : EUR 50,00€

CODICE :
ISBN 8879885707
EAN 9788879885706

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Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 17

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
520 pagine
Brossura

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Il volume prende in esame l'azione politica contadina nel Duecento, dal punto di vista sia delle azioni, sia soprattutto dell'uso politico della parola: la parola spesa nelle testimonianze all'interno di conflitti di potere e la parola usata per contrattare la condizione della comunità nei confronti dei signori locali. Sono quindi analizzati testi di natura diversa – franchigie, liti, testimonianze – raccolti in un ambito territoriale ampio ma definito (il Piemonte centromeridionale), al fine di cogliere la varietà di interventi politici contadini e i meccanismi che portano alla produzione dei documenti. E' una linea di ricerca non ancora pienamente sviluppata per questo periodo. Le pratiche politiche contadine sono infatti da tempo al centro degli interessi degli storici, che per vie diverse hanno messo in luce che la società rurale del medioevo e dell'ancien régime non è un oggetto passivo delle azioni politiche signorili, ma un soggetto attivo, dotato di specifiche istanze e della capacità di promuoverle. Tuttavia solo per il tardo medioevo e l'età moderna si è sviluppata negli ultimi anni una specifica attenzione per le parole e i discorsi prodotti dall'interno della società contadina, integrando l'analisi delle pratiche con quella dei discorsi politici, resa possibile dalla maggiore ricchezza documentaria. Il volume si propone invece di mostrare come questa analisi offra importanti possibilità già per il periodo precedente, tra XII e XIII secolo, quando le liti tra diversi signori e le contrattazioni tra signori e comunità permettono alla società locale di agire politicamente tramite la propria parola, ovvero parlando con il signore (nelle contrattazioni) e per conto del signore (nelle testimonianze). Le parole narrano quindi le azioni politiche contadine, ma rappresentano esse stesse delle azioni, dato che sono usate per intervenire sulle dinamiche politiche locali.

Indice:
IX INTRODUZIONE
PARTE PRIMA. LE PAROLE DELL'ACCORDO
5 1. UNO STRUMENTO DELLA POLITICA LOCALE
12 1.1. I protagonisti del confronto
18 1.2. Comunità e rappresentanza
24 1.3. Scritture e modelli
33 2. LUOGHI E GESTI
35 2.1. Le terre lontane del vescovo
38 2.2. La costruzione cerimoniale di un principato
42 2.3. Valli e villaggi
48 2.4. Dai mediatori all'imposizione: le terre sabaude
53 3. LA FEDELTÀ E I SUOI CONTENUTI
54 3.1. Riaffermare la dipendenza
56 3.2. Azioni collettive: pagamenti e servizi
65 4. GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO
65 4.1. Le tensioni insediative
72 4.2. Le istituzioni locali
77 4.3. La politica delle comunità
79 4.4. Le vie della giustizia
91 5. RISORSE INDIVIDUALI E COLLETTIVE
91 5.1. I diritti di possesso
100 5.2. Beni comuni
109 6. DALLE RISORSE AL PRELIEVO
109 6.1. Prelievo per fuochi, prelievo per terre
115 6.2. Controllo e prelievo sui beni comuni
119 7. LA DINAMICA DEL PRELIEVO: LA CREAZIONE DEI PAGAMENTI COLLETTIVI
124 7.1. Indebitamento signorile e ricchezza contadina
126 7.2. Controllo e rendita
129 7.3. Prelievo ed esenzione
133 8. OLTRE LA TERRA: STRADE E COMMERCI
134 8.1. Susa
138 8.2. Cuneo
143 8.3. I marchesi del Carretto
151 9. PROGETTARE LA DIVERSITÀ
PARTE SECONDA. I SEGNI DEL CONTROLLO
159 1. INTERROGARE E RISPONDERE
161 1.1. Inchieste e testimonianze nelle campagne
165 1.2. Dai testimoni al documento
172 1.3. Liti e spazi politici
179 2. "QUID EST BARONIA?": PRINCIPATO SABAUDO E POTERI LOCALI
179 2.1. Parità e gerarchia
187 2.2. Tra Pinerolo e la val Chisone
205 2.3. Villardora, i Savoia e i Rivalta
214 2.4. Il prelievo, gli eserciti e la giustizia
224 2.5. Il territorio e la baronia: le vie della conoscenza
233 3. INGIURIE E PROTEZIONE: LA CHIESA DI CASALE MONFERRATO DOPO LA DISTRUZIONE DEL 1215
239 3.1. Violenze a Rolasco, giustizia a Casale
253 3.2. Il castello di Torcello
266 3.3. Il peso dei precedenti
277 3.4. La casa e il giuramento: i marchesi di Occimiano a Sarmatia
303 4. I POTERI E I TESTIMONI
PARTE TERZA. PERCORSI DELL'AZIONE POLITICA, TRA INDIVIDUI E COMUNITÀ
315 1. DELIMITARE IL TERRITORIO
316 1.1. Linee di confine
324 1.2. Un nodo di tensioni territoriali 328 1.3. I testimoni di Uberto di Bra
331 1.4. Un “locus per se” dai confini incerti
339 2. VILLAGGI E CHIESE
339 2.1. Studi e prospettive
347 2.2. Territorio e chiese a Voghera
359 2.3. Diritti delle chiese, diritti dei villaggi
367 3. PRELIEVO, REQUISIZIONE, RAPINA: IL SIGNIFICATO DEI GESTI E DEGLI OGGETTI
368 3.1. Oggetti e riti
373 3.2. Le forme del prelievo
386 3.3. Il significato degli oggetti
397 3.4. Le ragioni del prelievo
405 4. UN PRELIEVO DIVERSO? LA TERRITORIALITÀ INCERTA DELLE DECIME
406 4.1. Rocca delle Donne
415 4.2. Revello
418 4.3. Casale
433 5. DELIMITARE LA SOCIETÀ: RESIDENZA E DIRITTI
445 CONCLUSIONE: Parlare con il signore, parlare per il signore
CARTE
453 BIBLIOGRAFIA
475 INDICE DEI NOMI E DEI LUOGHI.


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