Le glosse all'Enchiridion di Byrhtferth nel ms. Oxford, Bodleian Library, Ashmole 328


PREZZO : EUR 17,00€
CODICE: ISBN 8862744560 EAN 9788862744560
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 32 -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le glosse all'Enchiridion di Byrhtferth nel ms. Oxford, Bodleian Library, Ashmole 328

PREZZO : EUR 17,00€

CODICE :
ISBN 8862744560
EAN 9788862744560

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 32


ANNO:
2013

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XVI-1964 pagine
Brossura con alette
gr 300

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
In questo volume sono state prese in esame le glosse attestate nell'Enchiridion, opera del monaco anglosassone Byrhtferð (970-1020 ca.), giunta sino a noi nel ms. Oxford, Bodleian Library, Ashmole 328 (prima metà dell'XI secolo), che ce la tramanda per intero. L'Enchiridion è un trattato redatto in inglese antico e in latino inerente al computo del tempo, sebbene siano affrontati anche altri argomenti come la grammatica, la metrica e le unità di peso. Secondo alcuni dettagli che l'autore stesso ci dà, esso risale al 1011. Sono stati considerati tutti i tipi di chiose (fonologiche, lessicali, grammaticali e di commento) presenti infra textum, in interlinea e a margine del manoscritto. Gli interpretamenta sono il frutto del lavoro svolto sia dall'autore, sia dal copista del codice. Ogni figura ha un suo ruolo preciso: Byrhtferð ha voluto soprattutto mettere in evidenza, anche nelle glosse, il fine didattico ovunque presente nella sua opera; infatti spesso – oltre alle traduzioni dei vari lemmi (inserite per lo più infra textum) – egli riporta svariati esempi per i suoi discepoli e per i lettori. D'altronde l'Enchiridion non era solo usato come libro di testo per gli allievi della scuola conventuale di Ramsey, ma era destinato anche alla lettura, come l'autore sottolinea più volte. Diverso è invece il ruolo del copista, il quale inserisce esclusivamente le chiose interlineari e/o marginali; prestandosi per lo più a tradurre i lemmi o a renderli con dei sinonimi in latino e/o in volgare. I contributi di entrambi si completano a vicenda, fornendo al pubblico moderno un esempio di perfetta integrazione tra le due lingue maggiormente in uso nell'Inghilterra dell'XI secolo: l'anglosassone e il latino.


ARGOMENTO: , , , ,
GENERE: , ,