Le decorazioni di Isidoro il Giovane per S. Sofia di Costantinopoli


PREZZO : EUR 50,00€
CODICE: ISBN 8883346882 EAN 9788883346880
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Arte
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le decorazioni di Isidoro il Giovane per S. Sofia di Costantinopoli

PREZZO : EUR 50,00€

CODICE :
ISBN 8883346882
EAN 9788883346880

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Arte

ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
172 pagine
344 ill. f.t.
Rilegato
cm 17 x 24

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Il 7 maggio 558, poco più di vent'anni dopo l'inaugurazione nel 537, crolla la cupola di S. Sofia; la ricostruisce Isidoro il Giovane, e il 24 dicembre 562 la chiesa viene riconsacrata. Ma cosa ha veramente fatto Isidoro il Giovane in 4 anni, 10 mesi e 15 giorni? La S. Sofia di Giustiniano che oggi possiamo ammirare a Istanbul quanto ha conservato dell'antica costruzione e quanto è invece opera del geniale Isidoro?
Isidoro, come dimostra questo libro, ha dovuto innanzi tutto capire le ragioni del crollo e poi elaborare un progetto che si fondasse sull'imprescindibile principio della stabilità, ed è stato per questo costretto a ridefinire gli spazi e ridecorare le superfici interne.
Al rafforzamento dei piloni centrali e allo spostamento dei colonnati centrali delle gallerie verso l'esterno per riportarli alla verticalità, seguono così gli interventi che conferiranno a S. Sofia l'aspetto che conosciamo oggi. Con un'attenta operazione di riuso dei materiali esistenti, Isidoro arretra verso l'esterno le basi, le colonne, i capitelli, i blocchi della cornice, i plutei; e questa operazione lo conduce, se non lo obbliga, a ridecorare quasi tutto l'interno, rifacendo l'opus sectile, i mosaici, l'altare e gli arredi. E quindi, per rispondere alla domanda posta all'inizio: anche se i pavimenti sono restati in gran parte quelli del 532-537, è attraverso la rimodulazione degli spazi e delle decorazioni realizzata da Isidoro il Giovane nel 558-562 che la Haghia Sophia di Giustiniano, così come la vediamo, è giunta fino a noi. Ed è perciò solo attraverso la conoscenza dell'opera di questo architetto che possiamo valutare appieno uno dei capolavori riconosciuti dell'architettura mondiale.

Indice:
Premessa
Introduzione
1. Le zoccolature
2. I pavimenti del pianterreno
3. I pavimenti delle gallerie
4. L'opus sectile nel corpo centrale al pianterreno, nel presbiterio e nell'abside
5. L'opus sectile al pianterreno nelle navate laterali
6. La fascia in opus sectile e la cornice in stucco nelle navate laterali al pianterreno
7. I travi di legno al pianterreno
8. I mosaici delle navate laterali al pianterreno
9. Lo spostamento dei colonnati della navata centrale nelle gallerie
10. L'intervento di Isidoro il Giovane negli spazi centrali delle navate laterali nelle gallerie
11. Il rafforzamento dei piloni centrali al piano delle gallerie
12. I tiranti in ferro tra le colonne
13. I cerchioni alle colonne
14. L'opus sectile nel corpo centrale al livello delle gallerie
15. L'opus sectile nella parete d'ingresso
16. L'opus sectile delle navate laterali nelle gallerie
17. La cornice in stucco e i travi di legno nelle navate laterali delle gallerie
18. I mosaici nelle navate laterali delle gallerie
19. Il nartece superiore
20. Gli ambienti a sud del nartece superiore
21. La cupola
22. Ancora l'opus sectile al pianterreno
23. I passaggi con voltina a botte al pianterreno
24. I mosaici dell'invaso centrale
25. Sculture architettoniche dell'arredo
26. L'endonartece
Conclusioni
Opere citate.


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