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Quarta di copertina:
Lo storico russo Aron Gurevič (nato a Mosca nel 1924) si propone, con questo studio appositamente riveduto e integrato per l'edizione italiana, di dimostrare ed evidenziare l'irripetibile specificità della civiltà medievale nell'Europa occidentale.
L'interpretazione della cultura medievale è condotta secondo alcune categorie fondamentali: le idee di spazio e di tempo, del diritto come principio onnicomprensivo dell'ordine del mondo, le idee del lavoro, della ricchezza e della proprietà.
L'analisi non è dedicata tanto "all'ideologia del Medioevo, alla concezione cosciente del mondo che gli uomini avevano e che veniva determinata dal loro stato sociale, bensì alle idee del mondo di cui essi non sempre erano invece chiaramente coscienti e che perciò non erano pienamente e totalmente ideologizzate". La scelta di questo livello psicologico - in cui Gurevič privilegia le manifestazioni di massa della cultura medievale - consente di raffigurarci come "l'uomo medievale" si rapportasse concretamente e quotidianamente all'ambiente fisico e sociale, riconoscendone un principio regolatore centrale.
La maggior attenzione rivolta da Gurevič alle componenti germano-barbariche, rispetto a quelle mediterranee, fa di questo libro una novità nel novero delle interpretazioni fornite dalla storiografia di formazione occidentale.
Indice:
pag. VII Prefazione all'edizione italiana
Le categorie della cultura medievale
3 Introduzione. Il "quadro del mondo" per l'uomo del Medioevo
29 Le idee di spazio e tempo nel Medioevo
44 Macrocosmo e microcosmo
97 "Che cos'è il tempo?"
163 "Un paese si costruisce sul diritto"
224 Le concezioni medievali della ricchezza e del lavoro
303 Conclusione. Alla ricerca della personalità umana