L'Autobiografia e il Codice di S. Pietro Celestino V

Aspetti antropologico-teologici della riflessione del Santo eremita del Morrone

PREZZO : EUR 30,00€
CODICE: ISBN 8888676120 EAN 9788888676128
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'Autobiografia e il Codice di S. Pietro Celestino V
Aspetti antropologico-teologici della riflessione del Santo eremita del Morrone
PREZZO : EUR 30,00€

CODICE :
ISBN 8888676120
EAN 9788888676128

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COLLANA/SERIE:



ANNO:
2004

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
328 pagine
19 ill. b/n
Brossura con alette
cm 17 x 24 x 2,1
gr 710

DESCRIZIONE:

Sommario:
pag. 5 Prefazione
9 Introduzione generale
13 Parte prima - Il percorso teologico spirituale dell'Autobiografia
15 Introduzione alla prima parte
Capitolo I. La personalità di Pietro Celestino
19 1.1. L'eremita
19 1.1.1. La formazione benedettina
20 1.1.2. Il bisogno interiore di radicalità evangelica
21 1.1.3. Dal Morrone alla Maiella
21 1.2. Il monaco e l'abate
21 1.2.1. Il perché di una svolta
22 1.2.2. Il dinamismo del fondatore
23 1.3. Il pontefice
23 1.3.1. L'eremita nel cuore della Chiesa
24 1.3.2. L'elezione e l'incoronazione
24 1.3.3. Gli atti del pontificato
25 1.3.4. La rinuncia, la fuga e la morte
26 1.3.5. "Consumarsi per la Chiesa"
Capitolo II. L'"Autobiografia" come fonte del suo pensiero
29 2.1. L'affidabilità della fonte
29 2.1.1. L'eco pura del cuore di Celestino
29 2.1.2. L'opinione di Arsenio Frugoni
30 2.1.3. L'opinione di Vincenzo Licitra
31 2.1.4. La lettura dell'esperienza umana di Celestino alla luce della fede
32 2.2. Tradizione manoscritta dell'Autobiografia
32 2.2.1. Codice dell'Archivio Segreto Vaticano (=C)
32 2.2.2. Il Codice Brancacciano VII B12 della Biblioteca Nazionale di Napoli (=E)
33 2.2.3. Il Codice 93 della biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma (=F)
33 2.2.4. Le caratteristiche dei manoscritti
33 2.3. Il testo critico
33 2.3.1. Un rinvio all'appendice
34 2.3.2. Conspectus siglorum
Capitolo III. Il contesto teologico e spirituale dell'Autobiografia
35 3.1. Il clima spirituale e umano in cui si colloca l'Autobiografia
35 3.1.1. Il duecento nella storia della Chiesa
36 3.1.2. Guardare a Celestino senza preconcetti
37 3.1.3. La spinta originaria
37 3.1.4. Continuità tra l'Autobiografia e le fonti primitive
38 3.1.5. Il grande risveglio eremitico dei secoli XI e XII
39 3.2. Il senso dell'eremitismo celestiniano
39 3.2.1. La vita eremitica sorgente di gaudio e letizia
40 3.2.2. La spiritualità eremitica come forma singolare di partecipazione al mistero di Cristo
41 3.2.3. La vocazione eremitica opera dello Spirito
43 3.3. Le caratteristiche dell'eremitismo celestiniano
43 3.3.1. Il concetto della "peregrinatio"
44 3.3.2. Il concetto della "solitudo"
45 3.3.3. Il concetto della "colluctatio"
Capitolo IV. L'uomo creato ad immagine di Dio
49 4.1. La vita come storia di salvezza
49 4.1.1. La vita letta a partire dall'intero operato divino
50 4.1.2. Il Paragrafo I
51 4.1.3. Le risonanze della mensa della Parola
51 4.1.4. La Parola diventa vita
52 4.1.5. "La verità in Cristo… per l'edificazione del prossimo"
53 4.2. L'uomo immagine di Dio
53 4.2.1. La vita come dono
54 4.2.2. Il Paragrafo II
55 4.2.3. La vita come compito di amore
56 4.2.4. L'immagine di Dio nella libertà e nella responsabilità
57 4.2.5. L'immagine di Dio percepita sempre nel suo aspetto dinamico
58 4.3. L'uomo figlio di Dio e gli effetti del peccato
58 4.3.1. L'uomo in Cristo
58 4.3.2. I Paragrafi III e IV
60 4.3.3. La filiazione divina e le tensioni presenti nell'uomo
61 4.3.4. La comunione con Dio Trinità fonte e paradigma di comunione fra gli uomini
64 4.3.5. Il servizio divino ragione ultima della vocazione dell'uomo
Capitolo V. L'uomo redento in Cristo
67 5.1. La chiamata alla Grazia
67 5.1.1. Tutto è Grazia
68 5.1.2. I Paragrafi V, VI e VII
70 5.1.3. Il rapporto fra Dio, il soprannaturale e Celestino
72 5.1.4. La Grazia di Cristo fonte di libertà
74 5.2. L'esperienza della Grazia
74 5.2.1. Un cammino fra esitazioni e fragilità
75 5.2.2. I Paragrafi VIII e IX
77 5.2.3. Essere e rimanere in Cristo per trovare unità e dare senso al proprio cammino
79 5.2.4. Accogliere i doni di Dio accettando pienamente se stessi
80 5.3. Seguire e imitare Cristo
80 5.3.1. La fedeltà alla propria vocazione
80 5.3.2. Il Paragrafo X
81 5.3.3. Una vocazione esigente
82 5.3.4. La sequela di Cristo nella concretezza, nella semplicità e nel dinamismo
Capitolo VI. La vita secondo lo Spirito
85 6.1. In ascolto della voce dello Spirito di santità attraverso la Chiesa
85 6.1.1. Lo Spirito agisce nel cuore dell'uomo
85 6.1.2. I Paragrafi XI e XII
87 6.1.3. La chiamata alla santità
88 6.1.4. La partecipazione alla santità della Chiesa
89 6.1.5. L'amore pieno compimento della perfezione evangelica
90 6.2. Lo Spirito Santo soffio vitale della preghiera e della penitenza
90 6.2.1. Lo Spirito si manifesta nel rafforzamento dell'uomo interiore
91 6.2.2. I Paragrafi XIII e XIV
92 6.2.3. Lo Spirito è dono fatto ai piccoli
93 6.2.4. Una visione trinitaria della storia
94 6.2.5. La preghiera, espressione della presenza dello Spirito
95 6.2.6. Lo Spirito della Penitenza
96 6.3. La vita eterna quale compimento finale dell'azione dello Spirito
96 6.3.1. Vivere il presente con lo sguardo volto al futuro
97 6.3.2. I Paragrafi XV e XVI
98 6.3.3. La battaglia spirituale
100 6.3.4. L'approdo dell'amore di Dio
102 6.3.5. Il cammino durerà per tutta la vita
103 6.3.6. La Grazia dello Spirito più forte di ogni tentazione è sorgente di libertà e di vittoria
105 Conclusione della parte prima
105 A. Il timido epilogo dello scritto autobiografico
106 B. Un'antropologia mistica
107 C. L'uomo in ascolto di Dio
108 D. L'esperienza e l'unione della persona umana con la Santissima Trinità
111 Parte seconda - Gli insegnamenti del Codice di Celestino
113 Introduzione alla seconda parte
Capitolo VII. Gli "Opuscula Caelestini" e la loro interpretazione nella storia
117 7.1. Gli "Opuscula" negli antichi scritti riguardanti Celestino V
117 7.1.1. Le opere scritte da fra' Pietro
118 7.1.2. Una paternità controversa
119 7.1.3. La preparazione culturale di fra' Pietro
120 7.1.4. La sapienza degli umili
121 7.1.5. La posizione dei più antichi autori
122 7.2. Le polemiche di fine '800 sull'autenticità degli Opuscula
122 7.2.1. I dubbi del sacerdote Biagio Cantera
123 7.2.2. La confutazione dell'autenticità degli Opuscula da parte del canonico Giuseppe Celidonio
127 7.2.3. La difesa dell'autenticità degli Opuscula da parte del sacerdote Cesare Carbone
130 7.2.4. Posizione degli "Analecta Bollandiana" di "La Civiltà Cattolica" sull'autenticità degli Opuscoli rivendicata dal Carbone
132 7.3. Gli Opuscula e gli studiosi del '900
132 7.3.1. Il contributo di Francesco Ugolini
134 7.3.2. Le opinioni di Antonio Chiaverini e di Arsenio Frugoni
Capitolo VIII. Il contenuto, lo stile e le finalità degli "Opuscula"
137 8.1. Il contenuto degli Opuscula
137 8.1.1. Differenze tra il contenuto del Codice ed il testo edito nel 1640
138 8.1.2. Il contenuto del codice nella sua parte latina
140 8.1.3. I componimenti volgari del codice
140 8.2. Lo stile e la grafia degli Opuscula
140 8.2.1. Lo stile come criterio di veridicità
141 8.2.2. Due codici scritti dalla stessa mano
143 8.2.3. La datazione del codice di Celestino
143 8.3. Le finalità degil Opuscula
143 8.3.1. Un compendio compilato per uso personale
143 8.3.2. Un codice utile come base sicura per guidare i fratelli
144 8.3.3. Un contenuto teologico dalle chiare finalità antropologiche
146 8.3.4. Un'attenzione volta anche ai dati umani provenienti dalla cultura e dalla poesia
Capitolo IX. Dio pienezza dell'uomo
149 9.1. "De vita hominis"
149 9.1.1. La persona umana nel progetto di Dio
150 9.1.2. Il contenuto dell'opuscolo III
151 9.1.3. Il fine soprannaturale come elemento originario del soggetto umano
153 9.1.4. L'uomo tra Provvidenza divina ed impegno personale
155 9.1.5. Le conseguenze del disegno salvifico
156 9.2. "De sententiis patrum eremitarum"
156 9.2.1. Il rapporto con Dio fondamento dell'essere umano
157 9.2.2. Il contenuto dell'opuscolo V
158 9.2.3. La vocazione alla trascendenza
160 9.2.4. L'uomo di fronte al limite creaturale
161 9.3. "De Sacramentis"
161 9.3.1. L'uomo incorporato a Cristo per opera dello Spirito Santo
162 9.3.2. Il contenuto dell'opuscolo VIII
167 9.3.3. Il Battesimo
169 9.3.4. La Confermazione
170 9.3.5. La Penitenza
173 9.3.6. L'Eucarestia
174 9.3.7. L'Ordine
176 9.3.8. Il Matrimonio
178 9.3.9. L'Estrema Unzione
180 9.4. I "Proverbia"
180 9.4.1. L'integrazione fra riflessione umana e rivelazione cristiana
181 9.4.2. Il contenuto dei "Proverbia"
182 9.4.3. Dalla vita alla fede: dalla fede alla vita
184 9.4.4. Fede e cultura come apertura comune sul Mistero di Dio e dell'uomo
185 9.5. Le "Orationes"
185 9.5.1. L'uomo immerso in Dio vive in pienezza il proprio rapporto con il cosmo e con la storia
187 9.5.2. Le quattro "Orationes" del Codice Celestiniano
189 9.5.3. La preghiera come purificazione, autenticità e segno del realizzarsi della salvezza
190 9.5.4. La preghiera come indicatore della crescita dell'uomo
Capitolo X. L'uomo chiamato a libertà
193 10.1. "De Decem Praecepti Decalogi"
193 10.1.1. La libertà come segno altissimo dell'immagine di Dio
194 10.1.2. Il contenuto dell'Opuscolo IX - I dieci precetti del decalogo
198 10.1.3. L'impiego del Decalogo per esporre brevemente la morale cristiana
199 10.1.4. L'eterna legge di Dio proposta all'uomo che cammina nel tempo
201 10.2. "De Virtutibus"
201 10.2.1. La virtù come disposizione ferma dell'uomo a compiere il bene
202 10.2.2. Il contenuto dell'Opuscolo I - Le virtù
205 10.2.3. L'uomo nuovo e la vita nello Spirito
206 10.2.4. Lo Spirito, acqua viva per la sete inestinguibile dell'uomo
209 10.2.5. Lo Spirito rende partecipi della santità di Dio
210 10.2.6. I doni ed i frutti dello Spirito Santo da elargire sull'uomo nuovo
213 10.2.7. La varietà e la fecondità dei frutti dello Spirito
214 10.3. "De vitiis et peccatis" e "De exemplis ac similibus moralibus"
214 10.3.1. La realtà e la concretezza del peccato
214 10.3.2. Il contenuto degli Opuscoli II e IV
216 10.3.3. L'uomo storico è un essere di peccato
218 10.3.4. La seduzione delle cose che passano
219 10.3.5. Il peccato è offesa a Dio
220 10.3.6. La distinzione dei peccati
223 10.3.7. L'universalità ed attuabilità del progetto salvifico
224 10.3.8. La forza e la benevolenza divina a sostegno della debolezza umana
Capitolo XI. La chiesa pellegrina nella storia, segno e strumento della salvezza dell'uomo
227 11.1. "De praeceptis Ecclesiae"
227 11.1.1. La Chiesa, attuazione storica dell'originaria intenzione del Padre
229 11.1.2. Il contenuto dell'Opuscolo X
230 11.1.3. I precetti della Chiesa come breve catechesi sulla comunione ecclesiale
233 11.1.4. I precetti come minimo indispensabile nello spirito di preghiera e di impegno nell'amore di Dio e del prossimo
234 11.2. "De legibus" e "De censuris"
234 11.2.1. Le leggi della Chiesa strumento della sua missione di salvezza
236 11.2.2. Il contenuto degli Opuscoli XI e VII
240 11.2.3. La legge ecclesiale come esigenza di condivisione fraterna ed espressione di una libertà coinvolta con Cristo
241 11.2.4. Continuità fra spiritualismo celestiniano e struttura giuridica della Chiesa
243 11.2.5. La sequela di Cristo come compendio di tutta la legge della Chiesa
245 11.3. "De miraculis beatae Mariae Virginis"
245 11.3.1. Maria immagine purissima di Cristo e della Chiesa
246 11.3.2. Il contenuto dell'Opuscolo VI - I miracoli della Beata Vergine Maria
248 11.3.3. La bellezza ed il valore della presenza di Maria nel cammino della fede
250 11.3.4. Maria segno esemplare dell'umanità redenta
251 11.3.5. Maria icona escatologica della Chiesa
253 11.4. La "Lamentatio Beate Marie de Filio"
253 11.4.1. Maria, modello perfetto e pienamente compiuto di umanità
254 11.4.2. Il testo della "Lamentatio Beate Marie de Filio"
258 11.4.3. Una possente espressione di umanità
260 11.4.3. La nuova Eva accanto al nuovo Adamo
265 Conclusione della seconda parte
265 A. Un compendio da considerare con stima e attenzione
266 B. Dio unico fondamento dell'uomo
266 C. L'efficacia profetica e l'originalità della vita umana guidata dallo Spirito
268 D. Il dono di se nell'amore, piena espressione del volto dell'uomo
271 Conclusione generale
Appendice
277 A. Testo latino dell'"Autobiografia"
293 B. Testo critico dei Proverbia
307 C. La Perdonanza di Collemaggio
Bibliografia
315 Scritti su Celestino V
319 Altri libri ed articoli di carattere antropologico


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