L'anno della morte di Lorenzo diventa, dopo cinque secoli, un doveroso pretesto per ripercorrere e rianimare i "vissuti e i sapori" di una cultura.
Lungo un cammino obbligato i curatori di questo volume si sono impegnati a tessere una trama epocale degli eventi pur muovendo da contenuti eterogenei e di specifica connotazione specialistica.
L'opera, nella sua matrice storica, antropologica e sociale si vuole configurare solo come una parziale ricostruzione del Quattrocento.