Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il volume, nato dalle giornate di studio tenutesi nel 2011 presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz e la Scuola Normale Superiore di Pisa, offre un approccio innovativo a una disciplina storica - l'araldica - a lungo trascurata o coltivata, in modo superficiale o strumentale, da eruditi e dilettanti. Suo oggetto di studio sono gli stemmi, espressioni figurate dell'identità che, comparse alla metà del XII secolo, si diffusero in modo rapido e capillare in tutta l'Europa. Questi segni costituiscono uno strumento di conoscenza indispensabile per lo storico e, ancor di più, per lo storico dell'arte, cui si rivolge in primo luogo questo libro. Gli stemmi non servono solo alla datazione, al riconoscimento della committenza o delle vicende collezionistiche di un'opera, ma ne illuminano il significato e il contesto di produzione. Elemento essenziale della comunicazione visiva nelle società medievali, ci informano sulla mentalità e le abitudini percettive della committenza e del pubblico. Attraverso lo studio di alcuni casi esemplari, i saggi riuniti in questo volume dimostrano come l'araldica assolva un indispensabile compito ermeneutico per la storia dell'arte.
Indice:
pag. 5 Per Maria Monica Donato
7 Alessandro Savorelli, L'arme segreta. Un'introduzione
19 Maria Monica Donato, "Ogni cosa è pieno d'arme". Uno sguardo dall'esterno
ARALDICA E STORIA DELL'ARTE. INCHIESTE E RILETTURE
31 Emmanuel de Boos, Brioude segreta. Le plafond peint du doyenné
47 Alessandro Savorelli, Contesti imprevedibili. Cavalieri di Francia a San Gimignano
63 Francesca Soffientino, La dama, il miles e il "viandante": uno stemma angioino nella "cappella" del castello di Lagopesole
75 Marco Merlo, L'araldica apocrifa di Bruno. Un frammento enigmatico della cultura cavalleresca a Firenze
91 Matteo Ferrari, Stemmi esposti. Presenze araldiche nei broletti lombardi
109 Giampaolo Ermini, La campana del Palazzo del Popolo di Orvieto (1316)
127 Antonio Conti, I Montefeltro nell'araldica monumentale trecentesca di Pisa
143 Vittoria Camelliti, La Sant'Orsola che salva Pisa dalle acque e altri dipinti del Trecento Pisano
159 Luca Tosi, "Un avello di bianco marmo con la sua natural effigie intagliata": il monumento funebre di Bianca di Savoia
169 Chiara Bernazzani, "Io so che sopra dette Campannce vi è l'arma della Città": le campane della cattedrale di Lodi
ARALDICA E STORIA DELL'ARTE. TRA TESTO E IMMAGINI
185 Allegra Iafrate, "Scutum album aquila nigra secundum dictum, sed a contrario secundum alium". Note sull'araldica in Matthew Paris
195 Franco Benucci, Da un uomo a una pietra e viceversa. Un frammento di lastra funeraria ai Musei Civici di Padova
207 Ruth Wolff, Le immagini del potere: visualizzazioni giuridiche su pergamena e in pietra. Gli stemmi dei podestà di Firenze
221 Carla Frova, La riflessione del giurista: Bartolo da Sassoferrato su "insegne e armi"
235 Alice Cavinato, Stemmi a Siena e a Montaperti: i manoscritti di Niccolò di Giovanni di Francesco di Ventura
249 Luisa Clotilde Gentile, Nel giardino di Valerano. Araldica reale e immaginaria negli affreschi del Castello della Manta
ARALDICA. UN CODICE DELLA COMUNICAZIONE TRA REGOLE ASTRATTE E FUNZIONI SOCIALl
267 Laurent Hablot, La mémoire héraldique des Visconti dans la France du XV siècle
285 Miguel Metelo de Seixas, Art et héraldique au service de la représentation du pouvoir sous Jean II de Portugal (1482-1495)
APPENDICE BIBLIOGRAFICA
313 Laura Cirri, Michel Popoff, Bibliografia araldica. Studi e strumenti per la storia dell'arte
319 Gli autori
327 Tavola delle abbreviazioni
329 Crediti fotografici
331 Indice dei nomi