Commento dell'editore:
Fiandre 1459. È iniziata un'epoca d'oro in Europa. Le industrie e i commerci fioriscono a Bruges, che ospita imprese di tutti i tipi, è piena di nobili e borghesi, mercanti e mercenari, artigiani e spie. Sono tempi propizi per giovani decisi a fare fortuna e Niccolò, apprendista tintore di umili origini, è uno di loro. Il giovane si mescola all'umanità sulla quale vuole emergere, gareggiando in astuzia con i mercanti e in spregiudicatezza con i mercenari e le spie. Dalla sua ha la bellezza, l'intelligenza e il potere di toccare il cuore delle donne, ma soprattutto una fortissima ambizione che lo porterà lontano.

Note di copertina:
Fiandre 1459. È iniziata un'epoca d'oro in Europa, dove le industrie e i commerci fioriscono; e Bruges, che ospita imprese scozzesi e veneziane, genovesi e inglesi, baltiche e spagnole, pullula di gente d'ogni risma, nobili e borghesi, mercanti e mercenari, artigiani e spie. Sono tempi propizi ai giovani in cerca di fortuna e Claes, o Niccolò, è uno di loro. Apprendista tintore, di incerti natali, per lui l'ascesa sociale si presenta particolarmente difficile. Ma è paziente e di buon carattere; e poi è un bel ragazzo, e le donne di Bruges, nubili e maritate, non chiedono di meglio che consolarlo, e non solo le sguattere o le operaie… E Nicolas (o Claes o Niccolò: ogni nome segna una tappa del suo destino) è intelligente e furbo, ha occhi per vedere e capisce quali sono le occasioni da cogliere. Non indietreggia di fronte a nessuna prova, mercante con i mercanti, mercenario tra i mercenari, spia, se necessario, a maggior gloria e fortuna della Casa Charetty. E sua.
Nell'Apprendista delle Fiandre Dorothy Dunnett "la migliore scrittrice di romanzi storici dopo Walter Scott", come è stata definita, ha raccontato gli esordi della straordinaria carriera del suo altrettanto straordinario personaggio in un vivace e colorato affresco d'epoca, affollato di figure disegnate con rara penetrazione psicologica. Ma la storia di Niccolò non si esaurisce nelle vicende narrate in questo volume e si snoda in altri libri altrettanto affascinanti che compongono una saga nella migliore tradizione dei grandi romanzieri del calibro di Balzac e Dumas. Perché Dorothy Dunnett ama i disegni di ampio respiro. Un amore condiviso, in tutto il mondo, da milioni di lettori dei suoi romanzi.

Quarta di copertina:
Brillante, ambizioso e perfettamente a suo agio con le armi sottili della diplomazia, Nicholas van der Poele, tintore di oscuri natali, riesce in una serie di avventure mozzafiato a ottenere la mano della donna più potente della splendida Bruges rinascimentale.
"Gli ingredienti per un affresco di ampio respiro sono stati scelti accuratamente. La cucina è di classe. Il risultato non delude"
Famiglia Cristiana
"Dorothy Dunnett esalta il genere del romanzo storico: lo condisce con spirito e intelligenza e lo serve con stile ed eleganza"
San Francisco Chronicles