Commento dell'editore e quarta di copertina:
«Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra», scrive Agostino nel XIII Libro delle Confessioni, dedicato al soffio ravvivante che chiamiamo "spirito". Ogni persona viva, indipendentemente dal mestiere che esercita, è impegnata nella sua personale ricerca di conoscenza. Noi leggiamo, andiamo a teatro, al cinema o a un concerto, amiamo le buone conversazioni e conoscere persone nuove. Ma ogni percorso di conoscenza personale è rischioso, oltre che avventuroso. Chi di noi non conosce l'angoscia della dispersione, chi non ha vissuto la frustrazione e la tristezza del vedersi sfuggire fra le mani il poco tempo "libero" senza nutrimento e costrutto, senza rinnovamento e ricreazione, senza luce e piacere. I saggi di questo libro, il cui filo conduttore è l'enigma celato nella parola "spirito", non hanno altra ambizione che quella di servire alla ricerca personale di ognuno, indicando al lettore pagine ancora vive, pronte per nutrire questa ricerca rallegrando, se lo potranno, la sua mente.

Indice:
1. L’esperienza dello spirito: un’introduzione
2 1. Il lavoro e la festa
8 2. Agostino e il XX secolo
14 3. Il nostro percorso
21 1. Lo spirito e il riposo. Fenomenologia della ricreazione
25 1.1. Della ricreazione, o del riposo
31 1.2. Dello spirito: un inizio di riflessione
41 1.3. La conoscenza personale e il gioco dell’ulteriorità
49 2. Lo spirito e la memoria. Fenomenologia della profondità ulteriore
49 2.1. Il contesto della meditazione sulla profondità dell’essere latente
53 2.2. Coscienza e conoscenza di sé
54 2.3. La fenomenologia e la regola di fedeltà
62 2.4. Il linguaggio comune della profondità
67 3. Lo spirito e i maestri. Fenomenologia della distrazione
69 3.1. Natura della curiositas: un disordine dell’io
73 3.2. Il problema: una condanna della passione della conoscenza?
76 3.3. Prima soluzione. Dalla condanna alla disciplina della curiositas
83 3.4. Seconda soluzione. Dalla distrazione all’attenzione
89 3.5. Il maestro interiore
95 4. Lo spirito e il ritmo. Sul regime musicale della parola
95 4.1. Il tema del poeta e quello del filosofo
99 4.2. Paul Valéry e il regime musicale della parola
104 4.3. Intermezzo poetico
107 4.4. Hodiernum tuum aeternitas
110 4.5. Agostino e la parola poetica
113 4.6. Conclusione musicale
115 5. Lo spirito e la libertà. Fenomenologia del potere di iniziare
117 5.1. Initium
124 5.2. Il presente
128 5.3. Iniziativa e facoltà del nuovo
130 5.4. Volontà e libero arbitrio
135 5.5. Responsabilità, colpa, peccato. E volontà
139 5.6. Il conflitto della volontà
146 5.7. La libertà interiore
151 6. Lo spirito e il sentimento della realtà. Fenomenologia dell’attenzione
154 6.1. Prologo a Westerbork
160 6.2. Attenzione e pesantezza
165 6.3. Agostino e l’attenzione: il “modello del cuore”
172 6.4. Edith Stein e l’attenzione. Ciò che il modello dello sguardo non spiega
177 6.5. L’attenzione e Simone Weil
183 Bibliografia
195 Indice dei nomi.