Commento dell'editore e seconda di copertina:
Il quarto volume della collana "Architettura dei monasteri in Piemonte" è dedicato al complesso abbaziale di Santa Fede a Cavagnolo Po, uno dei più celebri esempi di architettura romanica non solo del Piemonte, ma dell'intera area prealpina e padana. Studiatissima da eminenti esponenti della cultura artistica, architettonica e culturale più in generale, di peso internazionale, l'abbaziale risulta tuttavia l'unico lacerto rimasto intatto di un più ampio complesso monastico, trasformato in fase barocca e poi completamente obliterato da interventi di età contemporanea. Anche il contesto paesaggistico gioca un ruolo di tutto rilievo nella notorietà di Santa Fede, meta di escursioni e di una devozione costante. Il volume si suddivide in due parti: la prima, attraverso il percorso di visita, conduce il lettore alla scoperta del complesso, attraverso numerose immagini a colori; mentre la seconda approfondisce gli aspetti architettonici e artistici.

Sommario:
pag. 13 Percorso di visita
25 STORIA E ARCHITETTURA DI SANTA FEDE, Chiara Devoti
27 Le origini e la discussa filiazione di Santa Fede: modelli e scelte architettoniche
27 La fortuna critica del tema
29 Problemi di cronologia e di soluzioni architettoniche; nuove acquisizioni e perduranti contraddizioni
32 Officine transalpine: scultura a Santa Fede di Cavagnolo, Michele Vescovi
41 Il complesso abbaziale in età barocca e tardo barocca: passaggi di diocesi e programmi di carta
41 La caduta in commenda, la decadenza e le prime trasformazioni
43 Passaggi di diocesi, contese e nuove trasformazioni
44 Un programma di adeguamento al gusto barocco per l'abbaziale (fortunatamente) non eseguito
46 Visite pastorali al complesso di Santa Fede
47 Un'immagine cartografica per Santa Fede
49 La riscoperta nel corso dell'Ottocento e del primo Novecento
49 Edoardo Arborio Mella e lo studio dell'abbaziale di santa Fede: la scoperta del "monumento"
50 Uno studio meno noto: E. Mella, Appendice da unirsi alla monografia della chiesa abbaziale di Santa Fede presso Cavagnolo al Po, s.l, s.e.
51 Il carteggio tra Edoardo Arborio Mella e Carlo Promis, con una lettera a Vincenzo Promis
53 I disegni preparatori alle incisioni di corredo del Cenno storico-artistico sull'abbazia e chiesa di Santa Fede presso Cavagnolo, dei signori Ed. e Fed. Mella del 1877
56 Oltre i confini nazionali: De Dartein visita l'abbazia guidato dal conte Mella
57 Santa Fede in Lombard Architecture: le annotazioni di Arthur Kingsley Porter
59 Il "trionfo' di Santa Fede: il portale studiato da Mâle
61 TUTELA E RESTAURI PER SANTA FEDE, Monica Naretto
63 Tutela e restauri tra Ottocento e Novecento
63 Santa Fede tra giudizi di valore e indizi per un possibile restauro
66 Le fotografie di Carlo Nigra conservate presso GAM, Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo D'Andrade
67 La prima fase della tutela istituzionale
68 Il carteggio su Santa Fede tra Alfredo d'Andrade, Regio Delegato per la Conservazione dei Monumenti di Piemonte e Liguria, e il Ministero dell'Istruzione Pubblica, Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti di Roma
69 L'esproprio di Santa Fede disposto dal Ministero dell'Istruzione Pubblica, mai attuato. La Perizia del 1889 e la sua recezione
71 L'inserzione di Santa Fede tra i monumenti notevoli del Piemonte e della Liguria, nella Relazione dell'Ufficio Regionale per la loro conservazione, 1833-1891
73 Interventi, usi, trasformazioni del palinsesto
77 La salvaguardia e i restauri del secondo Novecento
80 Microstoria di Santa Fede; trasformazioni, restauri, cura e tutela di un palinsesto. Cronologia
84 La "Dichiarazione di interesse culturale": il significato della tutela. Il caso dell'Abbazia di Santa Fede, Stefania Dassi
87 Bibliografia
89 Abbreviazioni delle fonti archivistiche