Commento dell'editore e quarta di copertina:
Nell'orizzonte delle Novelle del Bandello stanno gli infiniti casi irriducibili a ordine e misura, per il nuovo e lo straordinario da cui ciascuno è segnato, nelle "instabil varietà del corso de la nostra vita". Nel tempo sconvolto dell'Italia e dell'Europa del Cinquecento, il punto di riferimento è ancora la civiltà della corte, non più raccolta nella sicurezza di un luogo esemplare, ma dispersa attraverso l'Europa e tuttavia capace di valutare comportamenti e avvenimenti, secondo un empirismo fatto di cultura e di esperienza. Ogni caso è valutato in sé e le lettere dedicatorie fanno emergere le novelle a conclusione di una conversazione, impegnata, scherzosa, severa, su fatti liberamente spiegati nell'atto di narrarli. E la loro straordinarietà rompe le regole del misurato e del prevedibile e accende il gusto e l'interesse al tragico, al criminoso, alla follia, al grottesco. Così il più grande novelliere del Cinquecento dà il suo contributo all'avanzante manierismo tardo-rinascimentale. L'avere riproposto l'edizione completa e commentata delle Novelle nell'ultimo decennio di questo secolo vuole essere un invito a una nuova lettura in tempi di rivoluzione di gusti, interessi, giudizi. L'edizione è condotta entro le coordinate di un lavoro filologico sulle edizioni Princeps Lucca, Busdrago, 1553 (per La prima, la seconda, la terza parte de le novelle) e Lione, Marsilii, 1573 (per La quarta parte), in una costante comparazione con le più importanti edizioni successive e presenta un commento sulla lingua, i personaggi, i luoghi, gli avvenimento, nuovo per ampiezza, precisione, accanimento di ricerca.
Indice:
pag. 7 La quarta parte de le novelle
189 Appendice
197 Indice de La quarta parte de le novelle
203 Nota al testo
241 Nota bibliografica
273 Datazione teorica delle dedicatorie e delle novelle
281 Indice delle persone
319 Indice dei luoghi
337 Indice delle opere
341 Indice delle citazioni
345 Indice dei destinatari
349 Indice dei narratori
353 Errata-corrige