Commento dell'editore e seconda di copertina:
"Chi vede nella moda soltanto la moda è uno sciocco", sentenziava Honoré de Balzac nel Trattato della vita elegante. Moda significa modo di atteggiarsi, di agghindarsi. Con questo termine, soprattutto se guardiamo al passato, solitamente ci si riferisce alla classe blasonata ma le tendenze del costume, seppure in ritardo e modificate, di fatto coinvolgono anche i ceti più bassi.
Il Quattrocento fu un'epoca di grandi cambiamenti e innovazioni, tanto da decretare per alcuni il passaggio dal Medioevo all'Età Moderna. Nei primi decenni di tale temperie socio-culturale la moda risente ancora del linearismo verticale trecentesco tipicamente gotico mentre, progredendo verso le soglie del Cinquecento, l'abbigliamento, così come il tipo fisico, assume una connotazione spiccatamente rinnovata. Questa ricerca intende prendere in esame il costume italiano nel XV secolo, analizzando gli abiti femminili, maschili e infantili, insieme agli accessori, ai tessuti e ai colori, attraverso lo studio correlato di reperti originali, documenti, leggi suntuarie e fonti iconografiche. L'autrice tenta così di evidenziare la complessa struttura sartoriale dei principali capi in uso nelle varie classi sociali, proponendo anche ricostruzioni di propria creazione, svelando il valore e il significato che al tempo veniva attribuito all'apparire.
Indice:
pag. 7 Presentazione
9 Introduzione
11 Caratteristiche delle linee
15 Abbigliamento maschile
25 Abbigliamento femminile
37 Elementi di rilievo dell'abbigliamento femminile
43 Copricapo e pettinature
51 Calzature
53 Abbigliamento popolare
57 Abbigliamento infantile
61 Tessuti
69 Pellicce
71 Colori
75 Accessori
77 Reperti italiani
83 Ipotesi ricostruttive di alcuni indumenti di base
131 Glossario
143 Bibliografia