Commento dell'editore e terza di copertina:
La rappresentazione artistica della Madonna che accoglie i devoti sotto il mantello è un tema di grande diffusione nell'arte tra Medioevo e Rinascimento: le sue origini si riconoscono nella diffusa richiesta rivolta alla Vergine per ottenere protezione spirituale. Dalla singolare concentrazione di opere d'arte che raffigurano il motivo della Madonna Protettrice conservate a Imola, a Bologna e in Romagna e che datano a partire dalla prima metà del Trecento, nasce un volume che si propone di raccogliere ed esaminare, come in un catalogo ragionato, pitture e miniature prodotte in questa parte della penisola, nel loro rapporto con il committente principale, le confraternite di laici. Muovendo da Imola, l'autore prende in esame una particolare variante della Madonna della Misericordia, mai compiutamente indagata in Romagna, meglio nota come Madonna delle frecce: è l'immagine di Maria che apre il mantello come scudo difensivo per riparare i devoti dalle frecce della punizione celeste, scagliate dagli angeli della Giustizia e identificate con l'avvento delle epidemie e delle calamità naturali.
Indice:
pag. 7 Un importante contributo e una buona opportunità, di Sergio Santi
9 Prefazione, di Andrea Emiliani
11 La Vergine Protettrice, di Alessandro Scafi
21 Introduzione
25 Mater Misericordiae. Origine e diffusione di un tema iconografico
91 Il Trecento bolognese e la pittura
119 L'iconografia della Madonna della Misericordia nella miniatura bolognese tra il XIV e il XV secolo
169 L'iconografia della Madonna della Misericordia nell'arte a Imola tra il XIV e il XV secolo
217 Il Quattrocento. L'iconografia della Madonna delle frecce
267 Il tema della Misericordia tra conciliazione e pacificazione: la Madonna della Pace
281 Il Cinquecento. Persistenze e varianti nell'iconografia della Madonna della Misericordia nella pittura tra Imola e Bologna
297 Il riminese: territorio di confine tra la Romagna e le Marche
323 Bibliografia